APPRODA IN SENATO LA VICENDA RAI – ANGELO DINATALE

 Ieri in Senato, durante il question time, è stato trattato il caso Rai-Sicilia dopo il mio licenziamento.

Ad introdurre il tema che sarà oggetto di nuove incisive iniziative da parte dei gruppi parlamentari che hanno maggiormente a cuore la gestione dei beni pubblici, delle aziende pubbliche e, in questo caso, del servizio pubblico dell’Informazione, la senatrice del M5S Ornella Bertorotta.

<<La vicenda del licenziamento del giornalista Angelo Di Natale – ha esordito la senatrice – impone alcune riflessioni in ordine alla qualità e alle modalità di trasmissione del servizio pubblico televisivo.

<<Il dottor Angelo Di Natale da anni denuncia una serie di episodi e comportamenti che gettano un’ombra preoccupante sulla gestione dell’informazione pubblica, quanto meno all’interno della redazione RAI di Catania. A fronte di tali reiterate e circostanziate denunce, la risposta dell’azienda è stata sbrigativa nell’accertamento, ma molto reattiva e sanzionatoria nei confronti del denunciante che, dopo aver scontato varie sospensioni dal servizio, si vede oggi applicata una sanzione ampiamente spropositata. Licenziare in tronco un dipendente che denuncia gravi comportamenti nella gestione di un delicatissimo servizio qual è la pubblica informazione appare un atto obiettivamente minaccioso e ammonitorio nei confronti degli altri dipendenti>>.

<<Fatte salve – ha concluso la sen. Bertorotta – le opportune verifiche da parte degli organi competenti, i gravi fatti denunciati dal dottor Di Natale meritano approfondimenti e indagini incisive ed esaurienti a tutela dell’immagine della RAI. Il Movimento 5 Stelle, nell’affermare la solidarietà e la vicinanza nei confronti dei giornalisti che credono nel diritto e dovere di informare con responsabilità e libertà, continuerà a combattere ogni forma distorsiva del servizio di informazione generale. Siamo convinti che l’informazione debba essere critica e libera da condizionamenti di qualsiasi natura e per tale motivo difenderemo i principi di verità, responsabilità, etica e deontologia professionale giornalistica oltre che i doveri del servizio pubblico dell’informazione, nell’interesse dell’intera comunità, degli utenti cittadini e dei contribuenti>>.

 

Ecco, di seguito, uno stralcio del resoconto stenografico della seduta.

Legislatura 17ª – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 047 del 20/06/2013


SENATO DELLA REPUBBLICA
—— XVII LEGISLATURA ——

47a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

GIOVEDÌ 20 GIUGNO 2013

(Pomeridiana)

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Presidenza della vice presidente FEDELI

N.B. Sigle dei Gruppi parlamentari: Grandi Autonomie e Libertà: GAL; Il Popolo della Libertà: PdL; Lega Nord e Autonomie: LN-Aut; Movimento 5 Stelle: M5S; Partito Democratico: PD; Per le Autonomie (SVP, UV, PATT, UPT) – PSI: Aut (SVP, UV, PATT, UPT) – PSI; Scelta Civica per l’Italia: SCpI; Misto: Misto; Misto-Sinistra Ecologia e Libertà:Misto-SEL.

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RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza della vice presidente FEDELI

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore 16,01).

Si dia lettura del processo verbale.

PRESIDENTE. Lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno è così esaurito.

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Sul licenziamento di un giornalista della RAI

BERTOROTTA (M5S). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BERTOROTTA (M5S). Signora Presidente, la vicenda del licenziamento del giornalista Angelo Di Natale, redattore della sede di Catania della testata giornalista regionale RAI, impone alcune riflessioni in ordine alla qualità e alle modalità di trasmissione del servizio pubblico televisivo.

Il dottor Angelo Di Natale da anni denuncia una serie di episodi e comportamenti che gettano un’ombra preoccupante sulla gestione dell’informazione pubblica, quanto meno all’interno della redazione RAI di Catania. A fronte di tali reiterate e circostanziate denunce, la risposta dell’azienda è stata sbrigativa nell’accertamento, ma molto reattiva e sanzionatoria nei confronti del denunciante che, dopo aver scontato varie sospensioni dal servizio, si vede oggi applicata una sanzione ampiamente spropositata. Licenziare in tronco un dipendente che denuncia gravi comportamenti nella gestione di un delicatissimo servizio qual è la pubblica informazione appare un atto obiettivamente minaccioso e ammonitorio nei confronti degli altri dipendenti.

Fatte salve le opportune verifiche da parte degli organi competenti, i gravi fatti denunciati dal dottor Di Natale meritano approfondimenti e indagini incisive ed esaurienti a tutela dell’immagine della RAI. Il Movimento 5 Stelle, nell’affermare la solidarietà e la vicinanza nei confronti dei giornalisti che credono nel diritto e dovere di informare con responsabilità e libertà, continuerà a combattere ogni forma distorsiva del servizio di informazione generale. Siamo convinti che l’informazione debba essere critica e libera da condizionamenti di qualsiasi natura e per tale motivo difenderemo i principi di verità, responsabilità, etica e deontologia professionale giornalistica oltre che i doveri del servizio pubblico dell’informazione, nell’interesse dell’intera comunità, degli utenti cittadini e dei contribuenti. (Applausi dal Gruppo M5S).

Mozioni, interpellanze e interrogazioni, annunzio

 

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Tre piccole osservazioni da parte di Ragusa Oggi:
La prima è che il tono leggermente “timoroso” nella descrizione dei fatti da parte della senatrice Bartorotta fa quanto meno pensare ad una insufficiente analisi di tutta la vicenda a meno che l’esponente del Movimento 5 stelle non si riservi le cartucce giuste da sparare dopo avere minuziosamente analizzato i fatti;
La seconda è che sarebbe stato opportuno che la senatrice avesse chiesto copia della lettera  non già di licenziamento che è già di una “comicità” sbalorditiva, ma soprattutto la nota del Comitato di redazione Rai Sicilia che purtroppo noi non abbiamo (se l’avessimo la pubblicheremmo) ma che abbiamo letto e che rappresenta una indiretta conferma di tutta  la situazione che secondo Di Natale regna in Rai Sicilia con l’attribuzione di precise e personali responabilità.
La terza riguarda l’iniziativa del Movimento 5 stelle (notoriamente molto poco tenero con il giornalismo italiano mentre con quello estero va d’amore e d’accordo!!) che ha dimostrato  molta attenzione e sensibilità ad una vicenda che andrebbe chiarita in tutti i suoi aspetti contrariamente ad altri partiti cosiddetti “democratici” che finora se ne sono infischiati ma che prenderanno posizione molto presto data la gravità dell’atto di licenziamento e degli altri atti.
Infine attendiamo il pronunciamento dei sindacati e/o dell’assostampa per tutta la vicenda, ma forse si aspetterà invano per motivi di facile intuizione e forse anche perchè la Federazione italiana stampa autonoma (Fisa) si è già chiaramente e ufficialmente schierata preannunziando anche azioni legali di tutela del lavoratore contro chi ha adottato il provvedimento di licenziamento

Franco Portelli

 

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