APERTURE DOMENICALI DEI NEGOZI A RAGUSA

Il presidente della Confesercenti di Ragusa, Pippo Occhipinti ed il coordinatore comunale Luca Burruano, nell’incontro che si è svolto al Comune capoluogo sulle aperture domenicali, hanno voluto sottolineare come il principio del libero mercato e della libera concorrenza, anche alla luce delle novità normative previste con la direttiva servizi che recepisce le norme europee in materia di attività commerciali, debba essere alla base di ogni decisione. La norma che prevedeva che le città d’arte potessero regolamentare autonomamente, essendo stata cancellata, ha di fatto demandato tutto alla nuova legge sul commercio che ancora in fase di discussione all’Assemblea Regionale Siciliana, e che nelle more dell’approvazione, l’assessore alle attività produttive della Regione, Marco Venturi, ha firmato  un decreto che concede una proroga fino al 15 marzo di quest’anno per il numero di giorni di apertura domenicale.

Questo ha messo ancora di più in confusione con conseguente contrasto delle esigenze di chi preferisce tenere aperta la propria attività e chi no. I rappresentanti di Confesercenti, alla luce dell’incontro al Comune, hanno proposto che, rispetto alla chiusura di tutte le domeniche di febbraio, venisse data la possibilità di aprire l’ultima (il 27 febbraio), lasciando  inalterate le date di marzo (che prevedono l’apertura di tutte le quattro domeniche), così come di aprile e prevedendo la chiusura dell’ultima domenica di maggio. Tutto questo in attesa che la Regione possa fare chiarezza sulla materia, così’ come si possa tornare ad un confronto sereno e produttivo tra i diversi portatori di interesse economico, e non tralasciando il fatto che siamo di fronte ad una situazione economica veramente difficile in tutti i settori. Una crisi che sta causando continue chiusure di attività commerciali anche importanti, non ultimo il Cineplex.

Auspichiamo che il sindaco Dipasquale e l’assessore Cosentini possano fare sintesi rispetto alle diverse proposte che sono emerse nel confronto che si è sviluppato al Comune e fare in modo che ogni operatore possa avere la possibilità di “fare impresa” riconoscendo il ruolo principale del consumatore, che ha voglia e piacere di poter scegliere come e quando andare a comprare, ma anche tutelando i diritti dei lavoratori che ogni giorno mettono a disposizione le proprie professionalità al fine di garantire qualità nel servizio offerto.

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