Anteas Ragusa: sostegno agli anziani per evitare facili ansie e stress

“Spesso ci si preoccupa di fare capire i recenti accadimenti ai bambini, utilizzando le parole giuste per placare le loro ansie. Ma i nostri nonni? Gli anziani? Non è il caso di rassicurare anche loro? Sin dall’inizio dell’emergenza, dopo che ci siamo resi conto che il coronavirus ha scombussolato tutto (il nostro modo di agire, di rapportarci, di amare, di pensare), abbiamo pensato agli attori più fragili, più facili a essere assaliti dall’ansia e dai brutti pensieri. Abbiamo subito pensato agli anziani che vivono soli, che non hanno la compagnia di un coniuge e a cui ora è stato levato anche l’affetto fisico di figli o nipoti. Una categoria spesso rappresentata come la quintessenza della saggezza, ma più esposta alla paura e anche al rischio di una cattiva comprensione dei fatti, che soprattutto di questi tempi, si susseguono frenetici e confusionari”.

E’ il presidente di Anteas Ragusa, Rocco Schininà, a chiarirlo mettendo in evidenza come si sta muovendo l’associazione nelle ultime settimane per rimanere vicina ai propri associati. “Abbiamo subito compreso – prosegue Schininà – a fronte della esperienza maturata sul campo in tutti questi anni di attività, che in un periodo di scombussolamento e grandi paure come quello attuale, anche la categoria degli anziani è nell’occhio del ciclone. E siamo partiti da una considerazione: i nostri anziani, i nostri nonni e genitori ci sono stati accanto per tutta la vita. Si sono presi cura di noi come meglio hanno potuto con amore e sacrifici.

Ora questo diventa più che mai il nostro compito, in questo difficile e faticoso momento siamo noi a dover dire loro “andrà tutto bene”, siamo noi a dover pensare a come farli sentire e stare al sicuro, cercando di non esporli al rischio del contagio. Le nostre parole devono far capire loro che possono affidarsi a noi; inoltre, noi che conosciamo le loro abitudini, possiamo cercare il più possibile di aiutarli a mantenerle: possiamo comprare, quando andiamo a fare la spesa, il giornale che preferiscono, acquistare i cibi che più gradiscono, magari cercare per loro on line le serie tv (anche vecchie) che più li intrattengono. È importante ricordare loro che questi nostri gesti non sono motivati da una loro mancata autonomia, ma da un momento eccezionale e straordinario in cui è nostro desiderio prenderci cura di loro e tenerli al sicuro. Chiamiamoli spesso, insegniamo loro come fare una videochiamata, ricordiamo con loro eventi divertenti del passato e parliamo di cosa fare questa estate o per il prossimo compleanno; è importante ricordare loro quanto valore hanno avuto nel nostro passato e quanto li includiamo nel nostro futuro”.

Insomma, Anteas Ragusa sottolinea che è importante, in linea con le restrizioni in vigore, mantenere il più possibile viva la relazione con loro: chiamate o videochiamate devono cercare di favorire un senso di continuità e sicurezza, tale da sopperire a quanto di negativo sta avvenendo. Occorre sorprendere i nostri nonni/genitori con gesti che sappiamo possano donare loro un sorriso e farli sentire amati e pensati. Se hanno una crisi d’ansia, come poter comunicare con loro? Quali le parole da dire?

“È importante prevenire situazioni di ansia – continua Schininà – cercare da subito di far sentire la nostra presenza e il nostro supporto. Se nonostante la nostra vicinanza e il nostro aiuto, l’ansia e la paura diventano troppo invadenti e invalidanti, è importante comunicarlo al medico di base che possa, da remoto o in visita se si ha una situazione d’urgenza, dare supporto all’anziano o ai suoi cari con sostegno e aiuto. Alcuni segnali importanti possono essere: eccessivi pensieri negativi e spaventosi sulla propria salute, disturbi del sonno, scarso appetito, umore basso. In questo senso, come Anteas Ragusa, ci stiamo impegnando per fornire i supporti adeguati ai nostri associati e anche a chi non lo era e ha deciso, durante questo periodo di emergenza, di unirsi a noi e di fare parte della nostra rete.

E’ importante che ognuno di noi, nel modo in cui può, anche con la massima semplicità, mantenga un filo quotidiano di comunicazione; è fondamentale anche chiacchierare con loro con contenuti che non riguardino solo la situazione attuale: parliamo ai nostri anziani di cose leggere e piacevoli, di ciò che sappiamo essere per loro interessante e su temi che riguardano l’emergenza sanitaria, cerchiamo di avere una comunicazione il più possibile rassicurante e fiduciosa. Siamo convinti, e lo diciamo forti della nostra esperienza, che questa sia la strada migliore per aiutarli e tutelarli. Alla fine di tutto, ce la faremo”. Per informazioni è possibile chiamare il 389.1658364.‬

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