Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
ANNULLATA LA DELIBERA CONSILIARE N.27 DEL 28.04.2011 AD ISPICA
13 Giu 2016 19:52
L’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Pierenzo Muraglie mantiene un altro importante impegno assunto con gli ispicesi in campagna elettorale annullando la delibera consiliare n.27 del 2011 avente ad oggetto l’adozione della rielaborazione parziale della revisione del piano regolatore generale.
IL Consiglio comunale si è determinato ad annullare la delibera consiliare dopo che la stessa è stata impugnata innanzi al Tar Sicilia – sezione staccata di Catania – con ricorso numero registro generale 2221 del 2011, dopo il ricorso straordinario al Presidente della Regione Sicilia ed il ricorso per motivi aggiunti al Tar numero 2402/2011.
Un atto di estrema importanza che l’Amministrazione comunale-dichiara il Sindaco Pierenzo Muraglie- ha adottato prendendo atto della ordinanza del Tar depositata il 22.07.2011 e dopo aver acquisito il parere legale pro-veritate a firma del Professore avvocato Giuseppe Berretta.
Il Consiglio comunale ha fatto chiarezza su un atto di estrema importanza e ha deliberato dimostrando di avere a cuore l’interesse della città e degli ispicesi.
L’annullamento consentirà di sbloccare altresì la paralisi che affligge il comparto edile perché verranno meno le misure di salvaguardia.
Il Sindaco Pierenzo Muraglie ringrazia il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Roccuzzo, impeccabile nella conduzione dei lavori ed i Consiglieri comunali di maggioranza che con alto senso di responsabilità hanno segnato un punto cruciale per il futuro di Ispica e per l’esperienza amministrativa che stiamo vivendo.
Un atto di altissima e significativa valenza politica che segna la vera discontinuità con il passato.
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