ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI

Premesso che gli scriventi avevano già nei mesi scorsi in modo formale a mezzo interrogazioni, avanzato dubbi e perplessità sulle procedure concorsuali di cui alle determinazioni in oggetto. Tenuto conto che con numero di protocollo 7849/09 del 5.2.10 gli scriventi avevano chiesto con le motivazioni che poi sono state adottate dalla Giunta Provinciale nella direttiva n. 29 del 9.2.2010 ore 12,00 proprio l’annullamento in autotutela dei concorsi per Dirigenti di cui alle determinazioni in oggetto.

Preso atto che in data 9.2.2010 in sede di Consiglio Ispettivo l’Assessore al Personale Mandarà è stato interpellato, al punto 8 dell’o.d.g., a dare risposta all’interrogazione del Consigliere Giovanni Iacono (presentata in data 2/09/2009 e poi reiterata in data 12/10/2009) avente per oggetto i concorsi per la copertura dei posti di Dirigente e che lo stesso Assessore, nella risposta all’interrogante, ha totalmente omesso di dichiarare al Consiglio Provinciale l’avvenuta Deliberazione di Giunta. Acclarato che a seguito delle insistenze formali e pubbliche dell’interrogante  rivolte sempre all’Assessore al ramo di dire in Consiglio se “non aveva nulla da dichiarare sui concorsi per Dirigente” lo stesso Assessore ha detto che “non c’era alcuna novità”, ancora incalzato ulteriormente l’Assessore ha definitivamente omesso di informare il Consiglio dicendo :”che forse nei prossimi giorni potrebbero esserci novità”. L’Assessore al ramo primo responsabile della grave debacle relativa ai concorsi e che aveva votato la deliberazione di Giunta n. 29 di annullamento dei concorsi invece di rispettare il Consiglio Provinciale e quindi il corpo elettorale informando tempestivamente il Consiglio, convocato nella stessa giornata della deliberazione di annullamento, ha deliberatamente deciso di ignorare il consiglio (e i Consiglieri che pochi giorni prima gli avevano anche rivolto l’interrogazione richiedendo l’annullamento dei concorsi) e di non dire la verità, pubblicamente, omettendo di dichiarare le novità nel frattempo intervenute (e non certo nei dettagli) al punto da dover annullare l’intero iter concorsuale. Non è in alcun modo ammissibile che un Assessore menta al Consiglio Provinciale e non è ammissibile che un Consiglio Provinciale sia tenuto all’oscuro dei fatti amministrativi, anche a seguito di precise interrogazioni o che ne debba venire a conoscenza, se ha modo di leggerli, attraverso i mezzi di informazione di massa. Caro Presidente, quanto sopra esposto rappresenta il più elementare e doveroso motivo per avanzarLe richiesta di ritiro immediato della delega relativa al  Personale e le contestuali dimissioni dell’attuale Assessore. In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.

 

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