È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ANNIVERSARI
01 Mag 2016 13:17
E’ stato celebrato oggi a Palermo il 34mo anniversario dell’uccisione
dell’ex segretario del Pci siciliano, Pio La Torre e del suo
collaboratore Rosario Di Salvo.
Alle ore 9,00, in via Li Muli, luogo dell’eccidio mafioso è stato
osservato un minuto di raccoglimento. Alla cerimonia erano presenti,
tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alle Attività
produttive, Giovanna Marano, oltre al figlio di La Torre, Franco, al
vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo, all’assessore regionale
all’Agricoltura Antonello Cracolici, al segretario del Pd siciliano
Fausto Raciti, al segretario nazionale Cgil Filctem Emilio Miceli, al
segretario organizzativo del Pd Antonio Rubino e al senatore Beppe
Lumia. La commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo poi è
proseguita con un affollato incontro al Teatro Biondo,
“Il nuovo sistema politico-mafioso – ha detto il sindaco Orlando – si
annida nei settori di acqua, energia e rifiuti. Grumi di potere
devastanti che vedono anche la presenza e la gestione scellerata di
pezzi confindustriali. Occorre – conclude il primo cittadino del
capoluogo siciliano – continuare a denunciare e a colpire questo
sistema di potere forte e condizionante come ai tempi di Ciancimino.
Se siamo qui è perché’ vogliamo andare oltre alle commemorazioni.
Siamo qui per chiederci quale sia il senso del sacrificio di questi
uomini. Pio era impegnato in una lotta che oggi sembra arcaica e
lontana. Lottò per i diritti dei braccianti agricoli, per una Sicilia
senza missili a Comiso, e per una Sicilia di pace. Un milione di
siciliani firmarono per dire no ai missili. Battaglia che poi si
concretizzò con la legge che attacca i patrimoni dei mafiosi. Legge
che forse non sarebbe diventata legge senza il suo sacrificio”
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