ANCORA UNA VOLTA LA CITTA’ DI VITTORIA SUBISCE LA PRESSIONE DI GRUPPI MALAVITOSI

La città di Vittoria ancora una volta deve subire la pressione di gruppi malavitosi e forze criminali che lavorano per l’imbarbarimento della società civile e il definitivo allontanamento dei cittadini dalla cosa pubblica, e dalle istituzioni democratiche . Esprimiamo la nostra solidarietà al comando dei VV.UU per quanto avvenuto, riteniamo il ritrovamento di un ordigno davanti alla sede della polizia municipale un atto di intimidazione gravissimo verso chi deve poter svolgere serenamente il proprio lavoro di controllo e di rispetto della legalità al servizio della comunità intera. Vittoria ancora una volta deve dimostrare la propria capacità di reazione di fronte alla morsa criminale.

La stragrande maggioranza dei vittoriesi non ne può più di subire ricatti e pressioni, non ne può più di vivere in una città insicura e piegata su se stessa alla ribalta della cronaca nazionale per fatti deleteri. Non possiamo abbassare la guardia, abbiamo il dovere di denunciare le scorribande della malavita nelle strutture economiche legate all’agricoltura e al suo indotto, registriamo ancora troppo spesso atti intimidatori, incendi dolosi, che danno la misura di un tentativo di riorganizzazione della stessa. All’alleanza perversa delle forze criminali dobbiamo contrapporre una alleanza virtuosa delle forze sane, un nuovo patto di cittadinanza che isoli il malaffare e faccia emergere la città, le istituzioni economiche, sociali e culturali. Un nuovo patto che mette nero su bianco le linee guida che ognuno deve seguire nello svolgimento del proprio lavoro sia esso dipendente che autonomo. Problemi vecchi e nuovi che riguardano la formazione del prezzo del prodotto agricolo, dell’accesso al mercato ortofrutticolo e della gestione dei servizi, della trasparenza nelle transazioni commerciali e così via devono trovare una soluzione definitiva.

Questo chiede la città e per questo c’è bisogno di una assunzione di responsabilità individuale e collettiva che ridia fiducia e speranza in un futuro migliore, noi, come sempre, faremo la nostra parte. Insomma, tutti abbiamo il dovere di battere l’indifferenza e la sottovalutazione data negli anni al fenomeno del malaffare e ai suoi intrecci con l’economia reale del nostro territorio. Rimaniamo convinti che non ci sarà mai uno sviluppo economico degno di questo nome senza una legalità che non sia solo declamata ma praticata a tutti i livelli.

 

 

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