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ANCORA TRE SCAFISTI FERMATI DALLA POLIZIA DI STATO
12 Ago 2015 10:36
Mentre a Pozzallo continuano gli sbarchi, altri 202 migranti in arrivo mentre scriviamo, anche la Polizia di Stato prosegue incessantemente il lavoro di lotta al traffico di essere umani nel Mediterraneo.
Tre fermati nelle ultime ore per di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina riferita agli sbarchi dei 4 gommoni salpati dalla Libia e soccorsi il 9 agosto nel Canale di Sicilia.
Si tratta di C.A. nato in Gambia di 16 anni, il comandante, e JATTA Dudou, nato in Gambia il 14.04.1995 che si occupava di mantenere la rotta con sistema satellitare, bussola e telefono per richiedere i soccorsi del 3° gommone.
FATI Abdul nato in Senegal il 01.01.1995, scafista unico del quarto gommone.
I tre rispondono dell’accusa di associazione con altri soggetti presenti in Libia al fine trarne ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari.
Il delitto è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in Italia di più di 5 persone; in quanto commesso da più di 3 persone in concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale le persone sono state sottoposte a trattamento inumano e degradante.
I migranti provenienti da diversi paesi, in parte sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo ed altri subito trasferiti in centri presenti sulla penisola italiana.
Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile Questura di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota della Guardia Costiera ed una della Guardia di Finanza hanno concluso le indagini sulla piccola flotta di gommoni salpati dalla Libia.
Dopo una prima parte che aveva consentito di fermare 4 scafisti hanno proseguito le indagini sui soggetti trasferiti a Messina tra i quali vi era anche un altro scafista che aveva condotto uno dei 4 gommoni soccorsi. Immediati i contatti tra la Squadra Mobile di Ragusa e quella di Messina che ha subito individuato il soggetto e lo ha isolata dal resto del gruppo fino alla presa in consegna da parte della Polizia di Stato iblea.
Dalle testimonianze verbalizzate, è emerso che il soggetto trasferito a Messina era l’unico ad aver condotto il gommone. Una volta raccolti i gravi indizi di colpevolezza il soggetto è stato sottoposto a fermo e condotto in carcere.
Diverso quanto accaduto in merito al fermo dgli altri due scafisti entrambi del Gambia.
Dalle indagini è emerso che il comandante del piccolo equipaggio era proprio il minorenne e colui che lo aveva aiutato era un maggiorenne suo connazionale che conoscendo la lingua inglese e che si era occupato di tenere i contatti via telefono satellitare con i soccorritori e con i libici.
Anche in questo caso i passeggeri hanno pagato circa 1.000 dollari cadauno e gli scafisti dei gommoni ne hanno percepiti poche centinaia.
Gli investigatori sono già alla ricerca di nuovi scafisti tra i 202 sbarcati in questi minuti a Pozzallo dalla nave Phoenix.
BILANCIO DELL’ ATTIVITA’ DELLA POLIZIA
Nel 2015 sono 92 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno sono stati arrestati 199 scafisti dalla Polizia Giudiziaria. Inoltre, sono in corso numerose attività in collaborazione con le altre Squadre Mobili siciliane della Polizia di Stato (coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste straniere a quelle Italiane.
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