Ancora nidi delle tartarughe Caretta-Caretta a Marina di Modica e Playa Grande

E’ un susseguirsi di nidificazioni sulle spiagge della costa sud-orientale della Sicilia dove le mamme tartarughe caretta-caretta continuano a lasciare per poche ore il mare per deporre le uove che si schiuderanno al massimo fra due mesi, quindi a settembre. Nella costa sciclitana una seconda ovodeposizione dopo quella di Sampieri. Mamma tartaruga ha scelto la spiaggia di Playa Grande per deporre le uova. Un tratto di spiaggia sabbioso, forse un po’ frequentato per garantire quella privacy dettata dall’evento. L’area è stata già recintata per evitare che il nido venisse calpestato o venisse presso di mira dai vandali. Continua senza sosta il fenomeno della ovodeposizione delle mamme caretta-caretta a conferma della pulizia e della salubrità delle acque marine e prosegue anche l’attività di monitoraggio dei nidi da parte dei responsabili del WWF impegnati nel progetto di salvaguardia della tartaruga marina, una specie in estinzione. 

La Capitaneria di porto di Pozzallo, intanto, ha emesso un’ordinanza a tutela dei nidi registrati nelle spiagge della provincia di Ragusa. 

Già nelle settimane scorse l’Autorità marittima aveva emesso delle singole ordinanze di interdizione delle aree dove le tartarughe marine hanno scelto di nidificare. Ora ne ha emanato una complessiva, dopo le comunicazioni pervenute dall’Assessorato regionale all’agricoltura e pesca circa la presenza sulle spiagge iblee di fenomeni di ovodeposizione di caretta-caretta e sull’opportunità di proteggere la fauna e la flora selvatica, conservando gli habitat naturali dal rischio di danneggiamento o compromissioni, limitando prudenzialmente il transito di persone e mezzi lungo la fascia demaniale marittima in cui si trovano i nidi. L’ordinanza vale per il litorale di Sampieri nel Comune di Scicli, per quello di Maganuco e di Marina di Modica del Comune di Modica, sul litorale di Randello del Comune di Ragusa e sul litorale di Santa Maria Del Focallo del Comune di Ispica. Altri nidi si trovano a Punta Braccetto ed ora a Playa Grande, tutti in aree naturalistiche di grande pregio per la costa ragusana. Il primo nido della stagione 2023 è stato scoperto nella spiaggia di Morghella, a Pachino, nel siracusano. Fin dalla prima scoperta gli operatori del “Progetto tartarughe” del Wwf Italia continuano ad adoperarsi per verificare l’autenticità dei nidi segnalati e per garantirne la protezione fino alla nascita delle tartarughine.

Proprio ieri un altro nido è stato segnalato a Marina di Modica. A darne comunicazione è stato l’assessore Samuele Cannizzaro che ha la delega riguardante la protezione e tutela degli animali.

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