Ancora gatti spariti da c.da Morana, Chiaramonte. Ferlito: “Presenterò una denuncia contro ignoti”

Continuano a verificarsi sparizioni di gatti in contrada Morana, nonostante la denuncia già effettuata la scorsa settimana dalla responsabile di Fratelli d’Italia, Salvina Ferlito, e dalla grande risonanza che la vicenda ha avuto grazie anche all’interessamento di tante associazioni animaliste. Oggi, Salvina Ferlito denuncia la sparizione di una bellissima gatta ci sui lei, in qualità anche di responsabile della colonia felina della zona, si prendeva cura. Da qualche tempo, infatti, la gatta non è più stata ritrovata e il sospetto è che possa essere morta.

Ma ricostruiamo la vicenda. Ferlito, infatti, racconta: “I fatti sono questi: da qualche tempo in Contrada Morana, territorio di Chiaramonte Gulfi spariscono parecchi gatti che poi, a distanza di qualche giorno, vengono ritrovati morti visibilmente gonfi e quindi probabilmente morti per avvelenamento. Le carcasse per lo più vengono ritrovate in una zona circoscritta a circa 100 metri da casa mia, uno l’ho trovato io prima dell’estate vicino al mio garage (sicuramente è riuscito ad arrivare qui perché qui veniva accudito). I fatti si verificano con assiduità da circa un anno, da inizio pandemia. L’ultima, che accudivo io, è scomparsa 4 giorni fa e oggi mi hanno riferito che è stata trovata ieri morta nella solita zona. Ho chiesto una foto ma la carcassa é sparita, misteriosamente. Il sospetto è che possa essere stata rimossa di proposito, dato il clamore che la vicenda ha suscitato.

In passato circa 6 anni fa, sempre d’estate sono stati avvelenati due cani randagi che stazionavano in zona e che io ed altri rifocillavamo. Intendo presentare, come portavoce di Fratelli d’Italia Chiaramonte, come responsabile di colonia felina regolarmente registrata e come semplice cittadina una denuncia contro ignoti o un esposto, sottoscritto anche da ENPA e ANPANA, da altre associazioni animaliste e da chiunque si è visto privare dei propri amici pelosi e che vorrà. Chiedo che vengano attivate le procedure del caso e l’intervento della polizia ecozoofila per i controlli di loro competenza al fine di trovare l’autore o gli autori dei reati di maltrattamento e uccisione di animali e affinchè vengano puniti ai sensi di legge. Ricordo che è prevista anche la pena della reclusione, considerato che probabilmente il reato é aggravato dalla circostanza dei motivi abietti e futili”.

Anche il responsabile dell’Oipa provinciale, Riccardo Zingaro, si sta interessando della vicenda e ha già fatto sapere che intende portare il proprio appoggio per far si che episodi di questo tipo non si ripetano mai più: “Daremo sempre supporto e cercheremo di fare controlli sul territorio insieme alle guardie zoofile. Chiederò, inoltre, al sindaco di Chiaramonte di effettuare una riunione informativa con le altre associazioni chiaramontane in modo da avere massima collaborazione. Ricordo che chiunque, se vuole, può fare delle segnalazioni sia a me personalmente o all’Oipa anche in forma anonima. Il nostro obiettivo è quello di un monitoraggio costante del territorio. Questi episodi non devono verificarsi mai più”.

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