È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ANCHE IL COORDINAMENTO IBLEO “IN NOME DELLA FAMIGLIA” PRESENTE AL FAMILY DAY
03 Feb 2016 11:15
Il coordinamento “In nome della Famiglia” è già solida realtà. Nato solo pochi mesi fa, quale tentativo di risposta agli attacchi sempre più capillari ed incisivi perpetrati su diversi livelli nei confronti della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, agisce nell’area iblea. “Operiamo nel contesto territoriale locale – dice Gualtiero Tedeschi, presidente del coordinamento – al fine di riunire famiglie e realtà sociali; diverse le collaborazioni anche con enti religiosi e del volontariato. Siamo riusciti in poco tempo a focalizzare alcune problematiche molto serie ed importanti. A tal fine stiamo attivando validi strumenti di aiuto, attraverso la creazione di punti di ascolto a Modica e Scicli”.“In nome della Famiglia” opera in ambito socio assistenziale, ma concentra le proprie forze specificatamente a livello di sensibilizzazione culturale, interagendo con il comitato nazionale “Difendiamo i nostri figli”, come riferimento provinciale, promuovendo conferenze pubbliche e diffondendo materiale atto a stimolare la riflessione attorno a tematiche di fondamentale importanza, come la difesa della famiglia in primis, il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre nonché il diritto “sacrosanto” dei genitori di educare liberamente i propri figli; l’opposizione alla teoria del gender e a tutte le conseguenze che questa comporta; l’opposizione al disegno di legge Scalfarotto e Cirinnà e, infine, alla fecondazione eterologa e all’utero in affitto, pratiche che ledono non solo i diritti dei bambini (già orfani ancor prima di nascere) che diventano “oggetti” da comprare, “figli di tutti e di nessuno”, rendendo le donne schiave, spesso costrette a vendere il proprio corpo per denaro.Il primo appuntamento ufficiale per il coordinamento “In nome della Famiglia” è stato presenziare il Family Day di Roma, a cui hanno partecipato più di due milioni di persone. “Esseri lì e in così tanti – viene spiegato – assume davvero un significato immenso, un evento assoluto e di enorme potenza culturale e mediatica. C’è chi intende sminuire una simile manifestazione, parlando di numeri e calcoli matematici, un boomerang che si scaglierà presto contro loro stessi, perché la lotta non si ferma qui, la guardia resta alta contro ogni tentativo assurdo di distruggere la famiglia naturale, l’unica possibile”.Il coordinamento non è solo frutto di una grande sinergia tra diversi enti, ma la chiara volontà di essere parte attiva in una battaglia che vede i promotori protagonisti su diversi fronti. Hanno aderito come fondatori del coordinamento l’associazione Pro.Vita rappresentata in provincia da Maria Borgia, Generazione Famiglia rappresentata da Gualtiero Tedeschi, Meter di don Fortunato di Noto, Confraternita Templari Federiciani rappresentata dal Gran Maestro Federiciano Corrado Armeri, Giovanni Cicciarella per l’associazione di volontariato San Michele Arcangelo, e poi il consigliere comunale a Modica Tato Cavallino, l’avvocato Gisella Scollo, tanti altri professionisti, diverse sigle di movimenti locali, religiosi e culturali.
© Riproduzione riservata