“Anche ieri interi quartieri senz’acqua a Vittoria”. La denuncia di Nicastro

Nuovamente a secco. Ieri un’altra giornata da dimenticare per la città di Vittoria. Interi quartieri sono rimasti senza una goccia d’acqua. Il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Nicastro, chiede spiegazioni a palazzo Iacono. “Il problema c’è, si reitera – afferma l’esponente dei democratici – e però ci chiediamo: non sarebbe opportuno, nei limiti del possibile, avvisare i cittadini prima rispetto ai disservizi che si verificheranno cosicché gli stessi possano organizzarsi nella maniera più adeguata, limitando i consumi o approvvigionandosi in qualche altro modo? Possibile che i problemi si verifichino così all’improvviso senza che nessuno sappia fornire delucidazioni ad hoc?

L’altro aspetto che ci preme sottolineare riguarda il front office a cui i cittadini devono rivolgersi per prenotare l’autobotte d’acqua. Intanto, ci risulta che lo stesso front office resti aperto due giorni a settimana, il martedì e il giovedì. Quindi, un periodo di tempo secondo noi insufficiente per fronteggiare le numerose richieste determinate dall’aumentare dell’emergenza.

Poi, pur comprendendo le necessità imposte dalle prescrizioni anticontagio, non si capisce perché si punta sempre più alle prenotazioni online, invogliando i cittadini a utilizzare questo sistema. Ci sono, purtroppo, parecchie persone anziane che non hanno dimestichezza con il pc e a cui questo modo di operare risulta incomprensibile. Ecco perché chiediamo alla Commissione straordinaria di valutare una concreta possibilità e cioè che lo sportello possa essere potenziato per diventare maggiormente funzionante.

Dare risposte è fondamentale anche perché sono sempre di più i vittoriesi costretti a rivolgersi ai privati. A questo proposito, sosteniamo che ci si debba dare da fare per promuovere lo scomputo dalle bollette per un servizio non reso e per i soldi in più che occorre spendere con le autobotti dei privati. Scomputo che deve interessare le singole utenze e quindi residenti ma anche operatori commerciali, titolari di bar, ristoranti ed esercizi artigianali sempre più in difficoltà per la carenza idrica. Abbiamo altresì chiesto il monitoraggio di tutti i pozzi di proprietà del Comune. La gestione, secondo noi, deve essere diretta, da parte dell’ente locale”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it