ANCHE DAL MONDO DELLA SCUOLA POSIZIONI A FAVORE DEL PARCO DEGLI IBLEI

Dopo le dichiarazioni dell’on. Fabio Granata, convinto assertore della tutela del territorio, anche dal mondo della scuola arriva una forte presa di posizione in favore della creazione del Parco degli Iblei. Lo si fa con un linguaggio giovane che naturalmente non può prescindere dal web. Proprio in questi giorni è stato pubblicato su internet, su Youtube al canale Extemporavideo, il video conclusivo del progetto Pon “Cinema & Ambiente” che, curato dal regista ragusano Vincenzo Cascone, propone il lavoro di ricerca e di laboratorio svolto da alcune studentesse dell’istituto Vico di Ragusa, protagoniste di un momento di confronto pubblico con gli acquirenti incontrati casualmente all’interno di un centro commerciale. A quest’ultimi è stato chiesto se fossero a favore o contro il Parco degli Iblei, e in caso affermativo, è stato chiesto di sottoscrivere simbolicamente il cartello che indicava gli ambienti naturali del territorio. Tutti i consumatori incontrati hanno firmato a favore del Parco degli Iblei a testimonianza di una volontà popolare che probabilmente non è stata compresa da quella classe politica che invece continua a voler limitare la perimetrazione del parco. In verità soltanto un consumatore ha inizialmente firmato contro il parco, ma solo perché aveva capito che la questione di cui la politica parlava tanto animatamente fosse la creazione di un parcheggio. Compreso che invece si parlava del parco, e dunque della tutela del territorio, con convinzione ha firmato a favore. Questo episodio è sintomatico della disinformazione e dell’allarmismo creato anche da alcuni rappresentanti istituzionali che hanno diffuso concetti assolutamente errati e non vicini alla realtà dei fatti. Il video inizia con un collage delle principali dichiarazioni rilasciate pubblicamente da politici, esponenti dell’economia locale, sindacalisti che riescono perfino a dire che le nostre vallate non sono altro che “un ecosistema artificiale”. Affermazioni che stridono con le immagini degli ambienti naturali che vengono riportati nel video e che verrebbero tutelati dal parco. Ci sono anche momenti più “leggeri” con il sindaco che diventa involontario protagonista di un gioco a quiz, con argomentazioni che non sempre coerenti. Poi il lavoro svolto dalle studentesse del Vico che hanno lavorato creando delle figure zoomorfe dall’alto valore simbolico, con maschere che si richiamavano a figure mitologiche. Infine la voce della gente che dice la sua, sempre a favore del parco, per il quale si dimostra pronta a firmare. I giovani, come ha dimostrato il progetto, vogliono un futuro più verde, un ambiente più salutare, aree dove abbracciare la natura, ma vogliono anche guardare al loro futuro lavorativo e alle prospettive economiche che deriverebbero dalla realizzazione del Parco. Un video dunque di denuncia per far capire come da una parte ci sia la gente che ha le sue idee e che vuole il Parco, e dall’altra c’è una parte della politica che sembra disinteressarsi della vera volontà popolare. (Nella foto: un fogramma del viodeo realizzato)

 

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