ANCHE A NEW YORK SI PRODUCE VINO

La costa ovest è la zona territoriale nordamericana più celebre per la produzione vitivinicola, benché si produca vino in tutti gli stati degli Stati Uniti d’America. Anche nella costa est si coltiva la vite, tanto che lo stato di New York è il terzo produttore di uva degli USA. Va tenuto conto, però, che di questa coltura, che ammonta a poco più di 13.000 ettari, oltre il 60% è formato da Vitis lambrusca, utilizzata per produrre succo d’uva, marmellata e altri prodotti di consumo alimentare.

A scanso di equivoci, va chiarito che la vitis lambrusca non ha nulla in comune con i vari lambrusco italiani, poiché queste ultime appartengono alla famiglia della vitis vinifera e non della vitis lambrusca. Per intenderci, l’uva Isabella, conosciuta maggiormente come uva fragola, appartiene alla categoria vitis lambrusca ed è una delle varietà coltivate nella stato di New York.

La situazione però, con qualche difficoltà, sta lentamente cambiando. La vitis vinifera è sempre più presente e la sua coltivazione è impiegata per la produzione di vini di qualità. Certo questa è una realtà molto giovane. Si tratta di aziende che hanno aperto o cambiato filosofia produttiva da poco più di 20 anni, ma hanno a loro favore risorse economiche e molta ambizione.

Fa un certo effetto scoprire che a Long Island, dove sorge una parte della metropoli di New York, si coltivi la vite. Gli americani paragonano il vino qui prodotto con il Bordeaux. Forse è un raffronto un po’ avventato, ma la presenza di cabernet e merlot lo giustificano in parte. Se il livello è ancora lontano, di certo non lo è lo stile. Il territorio, in ogni caso, si presta alla coltivazione della vite. Grazie all’influsso mitigatore dell’Oceano il clima si mantiene piuttosto mite anche d’inverno.

Ben diverso è l’andamento climatico nelle zone continentali dello stato. A sud del lago Ontario si colloca la regione vitivinicola di Finger Lakes, la quale presenta un clima invernale abbastanza rigido, nonostante la presenza del lago. Non sono rare le gelate e la temperatura sovente giunge a meno 20. Queste condizioni climatiche hanno inibito per molto tempo ogni tentativi di coltivare vitis vinifera. Ma grazie a una serie di studi e ricerche, soprattutto da parte del centro di ricerca di Geneva, si è riuscito a coltivare anche la vitis vinifera e in particolare sono stati lo chardonnay e il riesling ad aver sostituito progressivamente la vitis lambrusca. Anche qui non sono mancati i paragoni con i vini europei e nello specifico il riesling può ricordare quello tedesco. Questo paragone è certamente più azzeccato rispetto al confronto tra i vini del Long Island e Bordeaux.

Un’ultima regione vitivinicola è Hudson River, situata a nord della città di New York. Il clima continentale rende molto difficile la coltivazione della vitis vinifera. Qui infatti non giunge l’influsso mitigatore dell’Oceano e non vi è neanche un lago. Soltanto la presenza del fiume Hudson permette a breve tratti e vicino alla sue sponde di coltivare vitis vinifera, sebbene con molte difficoltà e con risultati non sempre incoraggianti. Nella restante zona si coltiva vitis lambrusca, l’unica capace di resistere a questo clima così rigido.

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