AMMONTA A 30 MILIONI IL BUCO DI BILANCIO DEL COMUNE DI COMISO

Comiso. Riflettori puntati ieri, in consiglio comunale, sul dissesto finanziario del Comune. 
Si apprende da comunicato che il disavanzo di bilancio ammonta a circa 30 milioni di euro; mutui deposito e prestito a parte. 
Preso atto della drammatica negativa situazione, a seguito del consulto telefonico del ragioniere Enzo Manueli (Regione) si è deciso di rinviare la decisione in merito al disastro. 
Nell’ordine di due, tre milioni di euro le anticipazioni di cassa che dovrebbero arrivare dalla Regione. Aiuti che serviranno a risolvere solo  momentaneamente, a tempo determinato, per circa due mesi, la negativa situazione; come peraltro specifica anche Michele Zisa (Progresso Sud) ritenedo inoltre che la cifra  giusta per avviare un piano di risanamento reale sia di almeno 20 milioni a fondo perduto. Miracoli, bisogna fare.  In uno, due mesi 2 milioni basterebbero per pagare le spettanze arretrate ai dipendenti comunali e per la ditta di rifiuti.  Come, del resto, fu per Modica che ricevette cinque milioni di anticipazioni dalla Regione che risultarono minimi per il reale bisogno in cui si trovava il comune. 
Il malessere economico è strutturale, mina le basi del sistema, e come tale necessita di un piano economico di risanamento concreto, sostenibile e serio, che la politica dovrebbe produrre e attuare.  Questo, oltre che fallimento finanziario è un fallimento di una politca incapace di rispondere alle esigenze del territorio. 
La soluzione, secondo alcuni, sarebbero le dimissioni del Sindaco Alfano e le successive elezioni amministrative. Tuttavia si ritiene che diverse siano le priorità dalle quali emerge il forte bisogno di bloccare questa emorragia rimettendo i conti in ordine. 

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