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Amministrative Ragusa, Partecipiamo immagina un grande progetto civico e lancia appello a tutti i candidati sindaco. Ma non si rischia un maxi inciucio?
12 Feb 2018 10:11
*Partecipiamo lancia un appello ai candidati a sindaco di Ragusa: “Rivedete la vostra posizione e avviamo un percorso di aggregazione civica con una propria identità in cui tutti siano protagonisti”. E’ questo il senso della nota diffusa dal movimento che in Consiglio comunale fa capo a Giovanni Iacono. Un’idea che potrebbe portare, almeno ad alcuni, a rivedere le proprie posizioni. Ma non c’è il rischio di creare un maxi inciucio? Una domanda che poniamo non per polemica ma perché riteniamo che sia utile comprendere in modo chiaro le varie posizioni politiche rispetto al programma che i cittadini sono chiamati a valutare. *
*A seguire l’intervento completo di Partecipiamo.*
Il direttivo, il gruppo consiliare e l’assemblea di Partecipiamo avevano predisposto, nel novembre scorso, un manifesto per il civismo, intitolato “La partecipazione attiva e competente per la buona politica. La sfida per il buon governo”, propedeutico alla realizzazione di un programma per avviare un percorso *condiviso* per le amministrative a Ragusa. Un *percorso di aggregazione civica* non ostile ai partiti ma con una sua identità, con le caratteristiche di vero movimento civico e quindi de-ideologizzato ed autonomo.
Ora “Partecipiamo”, l’unica lista civica che in questi 5 anni, in seno al Consiglio comunale, è rimasta integra, con la propria identità e denominazione, animando una scelta civica e di civismo non di natura elettoralistica, lancia un appello rivolto a tutti i movimenti civici, veri, eticamente orientati che perseguono l’interesse generale. Un appello rivolto agli uomini e alle donne della città per la costruzione di una grande aggregazione civica, con un programma condiviso e con persone che abbiano onestà, competenza ed esperienza, tutto ciò che può dare garanzia di realizzazione e di scopi collettivi.
Partecipiamo, forte della propria scelta di campo civica con il manifesto dello scorso novembre, ha inteso rafforzare ed estendere l’idea e l’azione del ‘civismo’. Riteniamo che solo attraverso il civismo e la partecipazione diretta alla cura del bene comune nei territori locali si possa creare il capitale sociale nelle comunità territoriali. Ecco perché Partecipiamo ritiene che il candidato sindaco e la squadra occorra costruirla proseguendo questo percorso. Ed ecco perché invitiamo chi si è autocandidato a sindaco a rivedere la propria posizione e ad immettere la propria generosa disponibilità in un progetto più grande per la città, in un rassemblement civico che ha la forza di incidere molto di più in un tessuto economico e sociale in grandissima difficoltà. Non imponiamo nessun sacrificio a chi si è autocandidato che, anzi, tornerebbe di nuovo, inserito in questo percorso, ad essere protagonista. La vera rivoluzione è quella molecolare delle coscienze dove i cittadini diventano veri protagonisti del loro sviluppo senza padroni e senza padrini, mettono a disposizione i loro saperi, la loro esperienza, le loro competenze e lo fanno in maniera gratuita e volontaria perché le loro vite non dipendono dalle retribuzioni che la ‘politica’ può offrire né dai baratti del bisogno. Purtroppo, in città, ancora una volta stanno prevalendo le autocandidature e gli ‘istinti’ individuali e ciò a scapito di un progetto comune civico, ampio, condiviso, programmatico-amministrativo che solo alla fine del percorso di partecipazione e condivisione dovrà esprimere la migliore squadra di governo e il candidato sindaco.
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