AMIANTO SUI TETTI DELLE CASE

Il tribunale di Torino ha condannato a 16 anni di carcere ciascuno il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, 65 anni, e il barone belga Louis De Cartier, 91 anni, a conclusione del processo Eternit. Il capo di accusa conteneva un elenco di 2.191 morti e 665 malati di patologie causate dall’amianto. I due alti dirigenti della multinazionale erano accusati di disastro ambientale doloso e omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche.

“Con la sentenza di oggi – ha dichiarato il Pubblico ministero Raffaele Guariniello – abbiamo realizzato il sogno di dare giustizia a molte famiglie”.

In Italia l’uso dell’amianto, pur essendo vietato da una legge del 1992, di fatto continua a produrre guasti all’uomo e all’ambiente. Nelle abitazioni si trova soprattutto nei tetti costruiti con lastre di eternit e nei serbatoi di raccolta dell’acqua posti negli scantinati a servizio delle autoclavi o sui tetti delle case. Per legge andrebbero rimossi. Ma sono ancora utilizzati. Da abitazioni private. Ed anche da pubblici locali. Chioschi compresi. Smaltire i serbatoi in eternit costa? Già. Siamo alle solite. Come se quello che è successo non ci avesse insegnato nulla.

Un optional…la salute, quando c’è di mezzo il vile denaro. E le disposizioni di legge? Perfette, nulla da dire. Ma di piccoli serbatoi…si tratta. Via… un occhio lo possiamo pure chiudere…manco si trattasse di chissà quale fonte di inquinamento ….

Mille e mille? Pazienza. Prima o poi il sole, il vento e la pioggia li disperderanno nell’aere, con buona pace di tutti, custodi della legge compresi.

 

 

 

 

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it