Alzheimer: a Ragusa 1500 pazienti. Situazione preoccupante su assistenza e diritti

Il recente convegno organizzato dall’Anteas di Ragusa, dalla FNP Cisl Ragusa Siracusa e da Unitre ha messo in luce una realtà preoccupante: oltre 1500 pazienti affetti da Alzheimer solo a Ragusa, inserendosi così in una statistica regionale allarmante che conta oltre 60 mila casi in Sicilia. L’evento, denominato “Morbo di Alzheimer-Questo sconosciuto”, ha rappresentato un’occasione di analisi e confronto sulla gestione della malattia e sul suo impatto sulle famiglie coinvolte.

Il salone Avis di Ragusa ha ospitato un numeroso pubblico interessato a comprendere i campanelli d’allarme dell’Alzheimer, come affrontare la situazione del malato e gestire il contesto familiare. La presidente dell’Anteas territoriale, Gianna Battaglia, il segretario generale della FNP territoriale, Saro Iacono, e il presidente di Anteas Sicilia, Alfio Giulio, hanno guidato un dibattito che ha coinvolto quattro esperti medici.

Il dottor Emanuele Caggia, Direttore dell’Unità Operativa Semplice di Neurologia dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, ha introdotto il tema sottolineando la natura “patologia familiare” dell’Alzheimer. La sua presentazione ha offerto informazioni preziose sulla diagnosi, sulle cause della malattia e sulle strategie per gestire il paziente.

La dottoressa Marika Frasca ha approfondito l’aspetto della diagnostica neuropsicologica, focalizzandosi sul passaggio dal disturbo cognitivo lieve alla demenza franca. Il dottor Giovanni Elia, geriatra specialista ambulatoriale dell’ASP ragusana, ha affrontato l’aspetto diagnostico delle varie forme di demenza, affermando che l’Alzheimer è “l’epidemia del terzo millennio”.

Il dottor Salvatore Burrafato, primario emerito di medicina interna, ha discusso dell’importanza della nutrizione nella prevenzione di varie patologie, evidenziando come la malnutrizione possa influire sull’insorgere di tali condizioni.

La parte del convegno dedicata al confronto ha visto la testimonianza di una donna che ha condiviso la sua esperienza diretta nell’assistenza a un parente affetto da Alzheimer. Si sono affrontati i temi delle difficoltà quotidiane e dei diritti mancanti per i caregiver, coloro che sacrificano parte del lavoro per assistere i familiari malati.

L’assessore alla Salute del Comune di Ragusa, Giovanni Iacono, ha sottolineato il ruolo delle istituzioni nel supportare le famiglie affrontando la malattia. Il segretario territoriale della UST, Emanuele Di Stefano, ha evidenziato la solitudine come ostacolo alla qualità della vita, promuovendo l’impegno dei Distretti socio-sanitari per un’assistenza continua.

La segretaria generale regionale della FNP Cisl Sicilia, Rosaria Aquilone, ha sottolineato l’importanza di maggior condivisione e conoscenza sui temi del welfare, chiedendo un utilizzo appropriato dei fondi del PNRR per garantire i diritti necessari a tutta la popolazione.

Il presidente nazionale dell’Anteas, Giuseppe De Biase, ha concluso l’evento ricordando le iniziative avviate in Italia sul tema dell’Alzheimer. Ha menzionato il progetto del “Caffè Alzheimer”, dove volontari dedicano parte del loro tempo per far compagnia ai malati, permettendo ai familiari di svolgere altre pratiche.

De Biase ha sottolineato l’importanza di maggiori garanzie e diritti per i caregiver, annunciando la partecipazione al tavolo tecnico presso il Ministero della Salute per discutere e trovare soluzioni adeguate e tutele certe per chi assiste un familiare.

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