Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
Altro furto con spaccata a Modica: Drago rassicura: “Più telecamere in arrivo” ma la sfida è aperta
05 Mar 2025 10:41
( Con la collaborazione di Pinella Drago) La sicurezza urbana torna al centro del dibattito a Modica dopo l’ennesimo colpo messo a segno con modalità sempre più audaci. L’ultimo episodio ha visto come bersaglio il caseificio Giurdanella, situato nella zona del polo commerciale, teatro di un furto con spaccata in piena regola. Due malviventi, incappucciati e determinati, hanno utilizzato un macigno di oltre 20 kg per sfondare l’ingresso e in meno di tre minuti hanno portato via il fondo cassa e un computer. Un bottino misero rispetto ai danni arrecati, ma l’episodio ha acceso i riflettori su una preoccupazione crescente.
Una scia di colpi con lo stesso modus operandi
L’incursione al caseificio Giurdanella non è un caso isolato. Una serie di episodi simili ha recentemente colpito diversi esercizi commerciali della città, segno che i malviventi stanno affinando tecniche consolidate e ripetitive. Un grosso masso come ariete per abbattere vetrate e porte, un’incursione rapida e la fuga nel buio della notte: questa la strategia criminale già registrata il 6 febbraio al Bar Tabacchi di contrada Pozzo Cassero, il 10 febbraio alla Ludoteca del Polo Commerciale e il 17 febbraio al Bar Evelin di Corso Sandro Pertini. L’elemento che più inquieta è che questi atti non si limitano più alle aree periferiche o meno presidiate della città. Colpire un’attività del polo commerciale, da sempre considerato un luogo sicuro e controllato, segna un’inversione di tendenza che fa riflettere. Nessuno vuole alimentare allarmismi, ma è evidente che la criminalità locale si sta adattando e osando sempre di più, sfidando apertamente la percezione di sicurezza dei cittadini.
Il nodo della videosorveglianza: a che punto siamo?
Di fronte a questa escalation, sorge spontanea una domanda: ma abbiamo telecamere di videosorveglianza funzionanti e performanti in grado di monitorare, in linea con la nuova tecnologia, tutti gli accessi alla città? Abbiamo interpellato l’assessore alla sicurezza Antonio Drago, che ci ha illustrato gli ultimi sviluppi del piano di videosorveglianza comunale. “Abbiamo installato 32 nuove telecamere nei punti di ingresso e uscita dalla città, oltre a quelle già attive nel centro storico. Si tratta di dispositivi di ultima generazione, in grado di riconoscere veicoli e targhe grazie a un software basato su intelligenza artificiale. Il progetto è ormai in fase di ultimazione: manca solo il collegamento con la Questura, ma presto queste telecamere saranno operative h24, fornendo un occhio in più su Modica”, ha dichiarato Drago.
Apprezzando l’impegno verso questa direzione da parte dell’amministrazione comunale è indubbio che l’azione di contrasto alla criminalità passa inevitabilmente da un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio, da una maggiore sinergia tra istituzioni e commercianti, e da una sensibilizzazione della comunità sull’importanza di segnalare tempestivamente movimenti sospetti. La speranza è che Modica non diventi un’altra città ostaggio della criminalità diffusa, ma che sappia rispondere con fermezza e lungimiranza a questa crescente minaccia. Il campanello d’allarme è suonato: ora è il momento di agire.
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