All’Ecce Homo di Ragusa le celebrazioni in onore della Madonna del Rosario

“Madre della Misericordia, Madre della Speranza, Aiuto dei migranti: sono le invocazioni che Papa Francesco ha voluto inserire nelle litanie lauretane. Ne vogliamo fare tesoro, in particolare durante la Novena 2020 della Madonna del Rosario, in questo tempo attraversato da particolari incertezze e smarrimenti”. Così il parroco della chiesa del Santissimo Ecce Homo a Ragusa, il sacerdote Giovanni Bruno Battaglia, dove si tengono le celebrazioni in onore della Madonna del Rosario.

La festa di quest’anno, che prende il via da domani, giovedì 1 ottobre, a causa dell’emergenza sanitaria, sarà celebrata nella sobrietà e mettendo più in luce gli aspetti religiosi essenziali. “Viviamo con rinnovato ardore – dice don Battaglia – l’Ottobre missionario, iniziando fin d’ora a pregare per la missione popolare che caratterizzerà la “conversione pastorale” delle parrocchie Ecce Homo e San Francesco di Paola negli anni 2021-2022. Viviamo con rinnovata devozione il mese del Rosario, riprendendo comunitariamente la preghiera mariana prima della celebrazione eucaristica e con la peregrinatio Mariae nelle famiglie. La ricorrenza dei 100 anni della dedicazione della chiesa parrocchiale 1920-2020 sarà celebrata la domenica della festa, l’11 ottobre, con la presenza del nostro vescovo”.

Domani, dunque, ci sarà l’apertura del mese del Rosario e dell’Ottobre missionario, in occasione della memoria liturgica di Santa Teresa di Gesù bambino, patrona delle missioni. Alle 8,30 è previsto il suono melodioso delle campane ottocentesche che saluterà il mese rosariano. Alle 8,45, la salutazione alla Vergine con il canto delle Litanie e l’apertura del mese del Rosario. Alle 9, la santa messa e l’adorazione eucaristica missionaria fino alle 12. Alle 17,30, la recita del Rosario e alle 18 la santa messa. Alle 19,30, l’inizio della Peregrinatio Mariae con l’effigie della Madonnina in visita nelle case del territorio parrocchiale per tutto il mese d’ottobre. Dal 2 al 10 ottobre, ci sarà la celebrazione del Novenario in onore alla Madonna all’insegna dello slogan “Acciumari: viva Maria”, con vie e balconi addobbati a festa come segno esteriore della devozione mariana presente nello storico quartiere degli Acciumari. In particolare, venerdì, e tutti i giorni sino a sabato 10, alle 9 ci sarà la santa messa, alle 17,15 il Rosario cantato, le litanie cantate e la coroncina alla Vergine del Rosario, alle 18 la santa messa.

La parrocchia informa che la raccolta di generi alimentari sarà fatta in sostituzione del Risveglio mariano con la consegna della merce direttamente in chiesa. Sabato 3 ottobre, poi, è la “Giornata per il creato, tempo del creato”. Alle 16,30 è in programma la celebrazione sul creato a cura dei catechisti e degli educatori-animatori della parrocchia. Al termine, la messa vespertina che sarà caratterizzata dalla benedizione del frumento, antica tradizione in uso nella parrocchia che lega la religiosità rurale iblea alla devozione alla Madonna del Rosario. Domenica 4 ottobre, quindi, sarà la giornata per il matrimonio e la famiglia. In particolare, è in programma un omaggio floreale dei fedeli alla Madonna. Le sante messe sono in programma alle 9 e alle 11. Alle 12 ci sarà la recita solenne della supplica alla Madonna del Rosario di Pompei. Nella messa vespertina delle 18, ci sarà il ricordo dei 25esimi e 50esimi anniversari di matrimonio. Il numero di posti a sedere consentiti in chiesa è di 72. Si entra con la mascherina, rispettando il distanziamento di almeno un metro e igienizzando le mani.

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