ALLA SAGRA DELL’ UVA” DI ROCCAZZO ANCHE I TALENTI DI “IO CANTO” DI CANALE 5

I calderoni sono pronti per la bollitura. Da domani sera si comincia con la cottura del mosto, secondo le tradizioni più antiche. La bontà non si inventa. Ma è il frutto di una preparazione certosina, sulla base di ricette tramandate da padre in figlio. Ecco perché la mostarda e le classiche “cuddureddi” sono tra i prodotti genuini quelli più ricercati alla “Sagra dell’Uva” che, quest’anno, celebra la 24esima edizione.

Organizzata dall’Associazione giovanile Roccazzo, con il sostegno della Regione, assessorato all’Agricoltura, della Provincia regionale di Ragusa, assessorati al Territorio e ambiente e allo Sviluppo economico, e dell’Amministrazione comunale chiaramontana, la manifestazione avrà come cornice il cuore di Roccazzo, la piazza dedicata a padre Salvatore Curatolo.

Qui, verranno installati gli stand per la degustazione (oltre a mostarda e “cuddureddi”, anche pane con salsiccia e frittelle) e quelli per la vendita dell’uva nelle diverse varietà a cominciare dalla regina della manifestazione, l’uva Italia, ma anche la Vittoria, entrambe specialità della bianca; inoltre, l’uva nera con la black rosè e la nuova varietà denominata “Numero nove”.

La preparazione in piazza delle specialità tradizionali comincerà, sabato 18 e domenica 19 settembre, alle ore 18 e andrà avanti, senza interruzione, sino a notte fonda. Ci saranno anche momenti di intrattenimento. Sabato, alle 21, una serata di balli con il gruppo “Liscio romagnolo”. Domenica, inizio sempre alle 21, spettacolo di grande richiamo con la “Live modern orchestra” e i piccoli talenti di “Io canto”, la trasmissione di Canale 5. Ci saranno, infatti, Naomi Bonì, Roberta Spampinato, Paolo Salatino e il piccolo batterista comisano Samuele Lauretta. A seguire, cabaret con un personaggio di grande spessore artistico come Francesco Scimemi.

Per accogliere le oltre diecimila presenze stimate per la due giorni sono stati predisposti due ampi parcheggi situati uno a monte della piazzetta, per quanti provengono dalla zona di Chiaramonte; l’altro all’interno del mercato ortofrutticolo, per quanti, invece, arrivano dalla parte opposta.

“Ci sarà da divertirsi – affermano i componenti dell’Associazione giovanile Roccazzo – e da degustare i tanti buoni prodotti preparati con le sapienti mani di chi, come noi, continua a credere nella forza della tradizione”. (e.r.)

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