Alessio D’Antonio, l’autopsia: “Non poteva essere salvato”

Sono emerse le prime risultanze circa l’autopsia eseguita ieri sera all’obitorio del cimitero di Vittoria sul corpo del piccolo Alessio D’Antonio, 11 anni, il ragazzino falciato dal suv insieme al cuginetto guidato da Rosario Greco.

E’ stato il medico legale Francesco Coco a svolgere l’esame autoptico su incarico del pm Andrea Sodani che coordina le indagini e che gli ha conferito l’incarico per verificare eventuali ritardi nei soccorsi giovedì sera da parte dell’autoambulanza del 118, come denunciato dalla madre del piccolo. La famiglia ha incaricato invece il medico legale Giuseppe Iuvara come consulente di parte. I risultati dell’autopsia saranno depositati dal medico legale entro 60 giorni.

Secondo quanto è emerso fino a questo momento, il piccolo è morto per una inarrestabile emorragia massiva per il distacco violento di una gamba. Sono sei le persone indagate dalla Procura di Ragusa il guidatore del suv, i tre passeggeri una dottoressa e un infermiere.

Oggi intanto a Vittoria è lutto cittadino. La Città si ferma in attesa dei funerali che si tengono questa mattina nella chiesa di San Giovanni Battista, che saranno celebrati dal vescovo di Ragusa Carmelo Cuttitta.

La Commissione straordinaria invita tutti i cittadini ad osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento in qualsiasi posto si trovino in memoria di Alessio.

Fonte:  Blog Sicilia.

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