… AL COMUNE MEZZO GAUDIO?

Certo che leggendo i giornali degli ultimi mesi, soprattutto quelli on line dove ancora esiste un minimo di pluralità di informazione, il lettore medio è un po’ stufo, stanco, addirittura esausto, soprattutto per i pesanti richiami a norme, leggi, decreti, sentenze che alcuni esponenti delle varie forze di minoranza ( ad onor del vero alcuni più di altri ) sbattono in prima pagina tentando così di avere possibilità di ascolto da parte di una maggioranza ritenuta improvvida, che nella sua forza schiacciante ( piovuta dal cielo ) è cieca, muta, sorda ad ogni tipo di stimolo esterno rispetto al cerchio magico. Allora può capitare che come ad Alice nel paese delle meraviglie, chiudendo gli occhi, le cose appaiano in maniera originale, fantasiosa… , che poi tanto lontano dalla realtà non è…

Puntata numero 3
DI BANDI E SELEZIONI E LETTERE INFINGARDE

La primavera aveva portato una nuova speranza nei cuori degli uomini e delle donne del regno, desiderio di rinascita economica e spirituale e soprattutto di andare al mare il fine settimana. In questo clima pervaso dall’ottimismo e dall’eccitazione, fu il tempo di bandire una gara… “ turutum tum tum, turutum tum tum.. UDITE UDITE .turutum tum tum.. SUA MAESTA’ IL RE BANDISCE PER IL SUO POPOLO UNA GARA CHE DURERA’ QUINDICI GIORNI, FESTEGGIAMENTI, PROVE DI ABILITA’, SFIDE E GAREGGIAMENTI… turutum tum tum… TRE LE SEZIONI, GARA DI BEVUTE, GARA DI TIRO CON L’ARCO E GARA DI CACCIA AL CINGHIALE… I VINCITORI SARANNO NOMINATI MOSCHETTIERI DEL RE… “ gridava l’araldo al ritmo del tamburo, mentre girava in lungo ed in largo il regno per diffondere la novella “ O MEGLIO IL RE SELEZIONERA’ TRA I PARTECIPANTI COLUI CHE PIU’ GLI AGGRADA NON PER FORZA IL VINCITORE” questa parte del bando però quasi nessuno la recepiva, quello che importava al popolo era la parvenza, la forma, c’era un bando per selezionare il migliore del regno per ogni campo. La sostanza, ossia che il bando in fin dei conti non servisse a nulla, solo a salvare la faccia, era cosa noiosa, presupponeva una valutazione, una riflessione, che si sa in primavera è cosa assai difficile con tutti quegli ormoni in circolo, e poi un Re che si rispetti ha bisogno di tutte queste manfrine per nominare un moschettiere di fiducia? Per nulla lo nomina e basta! O se proprio fa il bando, per darsi un’immagine, quantomeno poi si attenga al risultato! Ma fatto sta, che qualcuno ci rimase male, uno che si riteneva il più bravo di tutti, ed a ragione lo era, il giorno prima delle gare, affisse in giro per la capitale una serie di lettere firmate in cui svelava il nome dei vincitori, malgrado le prove fossero ancora da effettuare. Su quella lettera, stanno indagando ancora ora, dopo mille anni, i migliori giudici del regno, tuttavia sarà difficile capirci granchè, dato che mala tempora currunt.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it