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Air Arabia a Catania: aereo “sfiora” il mare, indagine in corso
17 Ott 2025 21:04
CATANIA – Un episodio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. Un aereo Air Arabia, decollato da Catania alle 23:57 del 20 settembre 2025, ha subito una perdita di quota improvvisa subito dopo il decollo, arrivando a soli 60,9 metri sopra la superficie del mare della Playa. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha classificato l’evento come “inconveniente grave” e ha aperto un’indagine approfondita. A darne notizia il Corriere della Sera in un articolo pubblicato oggi.
Dettagli dell’episodio
Secondo le prime ricostruzioni, undici secondi dopo il decollo l’aeromobile — un Airbus A320 — ha iniziato a scendere in modo anomalo, quando avrebbe dovuto guadagnare quota. Ha toccato velocità superiori a 480 km/h, momenti nei quali si è attivato il sistema GPWS (Ground Proximity Warning System), con il famoso comando “pull up”, avvertimento d’emergenza per evitare un impatto con il terreno o l’acqua
L’aereo era privo di passeggeri: a bordo c’erano solo i due piloti e quattro assistenti di volo, probabilmente impegnati in un volo di trasferimento verso Amman, in Giordania. Dopo la perdita di quota l’aeromobile è riuscito a risalire e a proseguire il volo, atterrando senza ulteriori problemi nella notte del 21 settembre.
Atmosfera e condizioni
Le condizioni meteo attorno a Catania erano favorevoli, senza fenomeni avversi che potessero giustificare l’anomalia. Ciò rende ancora più preoccupante l’evento, suggerendo che l’origine del problema potrebbe risiedere in dinamiche tecniche o nella reazione dell’equipaggio.
L’equipaggio ha gestito la situazione in emergenza grazie al sistema GPWS che ha funzionato correttamente, consentendo all’aereo di evitare un impatto col mare. Ma ogni risposta definitiva dovrà emergere dall’indagine dell’ANSV.
Indagine e responsabilità
L’ANSV ha avviato l’istruttoria ufficiale. Verranno esaminate le testimonianze dei piloti, i dati dei registratori di volo (“black box”) e i tracciati radar. L’obiettivo è ricostruire la catena degli eventi e capire se l’anomalia è stata causata da difetti tecnici, errore umano o entrambe le componenti.
Questo evento mette in luce l’importanza della vigilanza continua nella sicurezza aerea. I protocolli internazionali alzano il livello di guardia quando un volo inizia a comportarsi in modo imprevedibile in fasi così critiche come il decollo e la prima salita.
Un episodio come questo è monito per l’aviazione: la tecnologia da sola non basta. Serve un’equilibrio costante tra mezzi, formazione, procedure rigorose e controllo trasparente.
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