AIELLO SULLE NORME ANTOCORRUZIONE

Premesso che ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. 39/2013 il responsabile del Piano Anticorruzione   di   ciascuna amministrazione pubblica, ente pubblico e ente di diritto privato  in controllo pubblico, cura, anche attraverso   le   disposizioni   del   Piano   Anticorruzione,   che nell’amministrazione, ente pubblico e  ente  di  diritto  privato  in controllo pubblico siano  rispettate  le  disposizioni  del  Decreto citato sulla inconferibilità e incompatibilità degli incarichi; 

atteso che a tale fine il responsabile del Piano Anticorruzione contesta all’interessato l’esistenza o l’insorgere delle situazioni di inconferibilità  o  incompatibilità di cui al decreto in parola;

considerato che il responsabile del Piano Anticorruzione contesta/segnala i casi di possibile violazione delle disposizioni   del  citato   Decreto    all’Autorità    Nazionale Anticorruzione, all’Autorità garante della concorrenza e del mercato ai fini dell’esercizio delle funzioni di cui  alla  legge  20  luglio 2004, n. 215, nonché alla Corte dei  Conti,  per  l’accertamento  di eventuali responsabilita’ amministrative;

viste le Direttive della Regione Siciliana emanate in merito ai requisiti relativi al conferimento di incarichi nei CdA delle SRR;

considerata  la rilevanza delle responsabilità  diffuse conseguenti alla mancata osservanza delle disposizioni di cui al citato del D.Lgs. 39/2013 con particolare riferimento ai dettami dell’art. 20 del citato Decreto, che così testualmente recita:

 “1. All’atto del conferimento dell’incarico  l’interessato  presenta una  dichiarazione  sulla  insussistenza  di  una  delle   cause   di inconferibilita’ di cui al presente decreto.

2. Nel corso dell’incarico l’interessato presenta  annualmente  una dichiarazione   sulla   insussistenza   di   una   delle   cause   di incompatibilita’ di cui al presente decreto.

3. Le dichiarazioni di cui ai commi 1 e 2 sono pubblicate nel sito della pubblica amministrazione,  ente  pubblico  o  ente  di  diritto privato in controllo pubblico che ha conferito l’incarico.

4.  La  dichiarazione  di  cui  al  comma  1  e’   condizione   per l’acquisizione dell’efficacia dell’incarico.

5. Ferma restando  ogni  altra  responsabilita’,  la  dichiarazione mendace, accertata dalla stessa  amministrazione,  nel  rispetto  del diritto di difesa e del contraddittorio dell’interessato, comporta la inconferibilita’ di qualsivoglia incarico di cui al presente  decreto per un periodo di 5 anni.”;

 

con la presente, avendo lo Scrivente inoltrato all’Autorità Nazionale Anti Corruzione, alla Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica di Ragusa, alla Prefettura di Ragusa e alla Presidenza della Regione Siciliana, interessata quest’ultima in quanto Istituzione che ha emanato le Direttive in materia, la segnalazione di inosservanza,  che ad ogni buon fine si allega, si chiede alle S.S.L.L. di adottare, in autotutela, tutti gli atti volti al ripristino della Legalità, impedendo nel contempo alla Presidenza della SRR di adottare ulteriori provvedimenti che potrebbero, alla luce di quanto sopra evidenziato, risultare illegittimi, così come potrebbero esserlo quelli già adottati dalla data del 26 Luglio 2013, data di costituzione della medesima SRR.

 

 

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