A Vittoria “Aiello contro Aiello”. Non è un titolo ad effetto il nostro, ma è la paradossale vicenda, degna di una trama da commedia, che riguarda il Comune di Vittoria dove il sindaco Francesco Aiello è “costretto” a pagare sé stesso, nella qualità di cittadino vittoriese, perché il Comune ha perso una causa intentata dall’ex sindaco Giuseppe Nicosia nei confronti proprio di Aiello.

Ma giorno 7 dicembre è arrivato il risultato della sentenza che condanna oggi il Comune a pagare una somma di risarcimento nei confronti del cittadino Aiello. E chi deve firmare? Semplice, il sindaco Aiello.

La vicenda risale all’attività politica svolta nel 2002-2003 quando era sindaco proprio Aiello. Ottenne il finanziamento di 35 mila euro per alcuni interventi al mercato ortofrutticolo. Furono avviate le procedure in parte andate avanti. Poi Aiello finì la sindacatura e il nuovo sindaco, Giuseppe Nicosia, intentò una causa nei confronti di Aiello per un preteso risarcimento danni in favore del Comune di Vittoria per un esborso di euro 35.000 circa che il Comune avrebbe sostenuto.

E a tal proposito è stato conferito incarico all'avvocato Giurdanella di promuovere il giudizio con un impegno di spesa di quasi 8.000 euro, previo parere favorevole della dirigente dell'ufficio di avvocatura. Ma Aiello, che nel frattempo era un semplice cittadino, ha fornito tutta la documentazione servita a stabilire come furono impegnati dagli uffici quelle somme.

La sentenza non ha soltanto rigettato la domanda del Comune, ma l'ha condannato al pagamento delle spese processuali ed anche al risarcimento della somma di 15.000 euro per lite temeraria.

Somme che dunque in teoria il sindaco attuale, Francesco Aiello, deve pagare per legge al cittadino Francesco Aiello. Ma stamani in conferenza stampa ha spiegato che queste somme non le vuole e che desidera metterle a disposizione per delle borse di studio da distribuire agli studenti meritevoli delle scuole elementari, medie e superiori di Vittoria. E allora fine Aiello ha vinto due volte.