AFFOLLATA MANIFESTAZIONE GIOVEDI SERA A RAGUSA IBLA

La folla, la partecipazione, le candele accese, gli striscioni, le parole forti, la musica e l’arte. Perchè Ragusa non ha dimenticato, perchè Ragusa da oggi vuole andare avanti in una maniera diversa, fatta di vero movimento, impegno, azione, partecipazione, voglia di cambiare le cose. 
Tutto questo ha rappresentato, ieri sera 19 luglio, la manifestazione voluta da tutti i giovani della città – racchiusi nel coordinamento cittadino dei movimenti e delle associazioni giovanili – che, con la collaborazione del Comune di Ragusa, ha voluto ricordare Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, tutte le vittime della mafia, ma ha sopratutto voluto ricordare a una città intera che è necessario andare avanti in una maniera diversa. E’ necessario sì ricordare, ma guardare ad un futuro che non deve mai essere come il passato che ci lasciamo alle spalle.
La manifestazione, è partita intorno alle 21 da Piazza Duomo, con una fiaccolata che ha raggiunto i Giardini Iblei. Il corteo ha visto la partecipazione di centinaia di giovani, con le candele accese e diversi striscioni, insieme al gonfalone della Città e a numerose istituzioni presenti. Durante la marcia sono stati letti i nomi delle vittime della mafia, mentre, lentamente, si raggiungeva la villa, all’interno della quale era pronta una postazione da dove dieci giovani, rappresentanti di “tutti i colori” del movimentismo giovanile ibleo, hanno preso il microfono e riflettuto sul senso del ricordo e dell’azione.
Nei loro interventi, tutti diversi ma legati da un filo logico e da una comune riflessione, si è detto tanto. Ciò che è emerso sopratutto è la necessità di un nuovo senso dell’impegno giovanile, che deve essere rinnovato, aprendosi ad una logica grazie alla quale un’azione comune può cambiare il presente, proiettandosi verso un futuro di civiltà, di rispetto, di legalità e vivere vero.
Ai vari interventi dei giovani è seguito quello della Prof.ssa Concetta Petrolito, docente che con i suoi studenti da sempre promuove iniziative, laboratori ed eventi legati all’antimafia e alla legalità. Parole molto profonde, le sue, che hanno colpito perchè in grado di far capire a tutta la folla presente, diverse cose sul vero senso della mafia nella sua pericolosità, assurdità, ma anche possibilità di essere finalmente sconfitta.
Conclusi gli interventi, si è dato spazio al “rumore”, ovvero alla musica che si fa arte e che racconta l’impegno di numerosi ragazzi che, tramite le loro band e le canzoni totalmente scritte da loro, fanno del loro sound il modo per esprimere la voglia di fare le cose.
Il coordinamento dei movimenti e delle associazioni giovanili ringrazia tutte le persone presenti, sopratutto i giovani e le tante istituzioni accorse per l’evento, nonchè i ragazzi che si sono esibiti, il cantastorie monterossano Peppino Castello che ha raccontato le vicende di Falcone e Borsellino nella maniera più bella possibile tutta siciliana, e le tante persone che, già presenti a Ibla per trascorrere la loro serata, si sono unite al corteo e ad una manifestazione che rappresenta sicuramente un nuovo punto di partenza. Niente può essere uguale a partire da oggi. Inizia l’impegno vero.

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