AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEL CAMPETTO “LA ZAGARA” DI PEDALINO

La Provincia Regionale di Ragusa, con determina dirigenziale del 03.04.2012, ha affidato, tramite incarico temporaneo, la gestione del campo di calcetto di via Volga a  Pedalino ad un’associazione riconducibile al presidente della Circoscrizione, negando la gestione, oltre che al Centro Socio Culturale Polisportiva Pedalino, anche ad altre associazioni che ne avevano fatto richiesta.

In merito interviene il presidente del C.S.C. Polisportiva Pedalino Gaetano Scollo: 

Sono molto rammaricato e deluso. Non era mai successo che nello sport ci si mettessero di mezzo gli interessi politici. Avevo appreso con grande apprezzamento che la provincia di Ragusa, con una sua delibera di giunta, aveva indirizzato gli uffici ad avviare l’iter per accreditare le associazioni con i requisiti alla gestione delle strutture sportive di competenza provinciale. Negli stessi giorni invece l’ufficio sport ha affidato, anche se in maniera provvisoria, la gestione del campo di calcetto all’associazione “La Zagara” che, guarda caso, ha sede negli stessi locali della sede dell’Udc di Pedalino, scavalcando i più banali principi di democrazia. Ci chiediamo che requisiti ha in più l’associazione in questione rispetto a tutte le altre associazioni che hanno fatto richiesta per la gestione della struttura? Desidero solo ricordare che la C.S.C. Polisportiva Pedalino ha gestito il campetto dal 2006 e che da sempre, prima con la pallavolo poi con il calcio, è stata presente facendo attività sportiva nella frazione. Non sarebbe stato più giusto, nel frattempo che si completava l’iter di accreditamento delle società, rinnovare in maniera provvisoria la gestione alla nostra associazione, non fosse altro per una questione di continuità? Da sempre mi sono sforzato di mantenere fuori lo sport e l’associazionismo dalle influenze della politica e questo continuerò a fare. Evidentemente a qualcuno invece piace mischiare le cose e non capisco per quale motivo. Auspico quindi un dietrofront dell’amministrazione provinciale, in modo da rispettare la democrazia e dare gli stessi diritti a tutte le associazioni che con grandi sforzi e senza interessi personali da sempre operano per il bene della collettività.”

 

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