È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Aeroporto di Comiso: per Partecipiamo e Liberi Cittadini è necessario ricapitalizzare piuttosto che dare soldi a Catania
17 Ago 2018 11:33
I direttivi delle associazioni ‘PARTECIPIAMO’ e ‘LIBERI CITTADINI’ dichiarano la loro forte preoccupazione sul destino dell’aeroporto ‘P.La Torre’ di Comiso. Questa la nota congiunta dei due direttivi : “Ancora una volta sull’aeroporto vengono compiute scelte in linea con il ‘peccato originale’, tutt’altro che casuale, di rendersi totalmente dipendenti dalla SAC di Catania. Il Libero consorzio dei comuni ex provincia, retto dal Commissario Piazza ex segretario generale della provincia stessa, ha deciso di dare 1.600.000 euro dei fondi ex Insicem alla SOACO. Nel 2015 fu deciso di dare questi soldi per incrementare le rotte dell’aeroporto. Furono fatti 3 bandi e tutti e tre andarono deserti ma i fondi ex insicem erano finalizzati alla crescita infrastrutturale del territorio e alle aziende del territorio. Non solo il ‘Libero consorzio dei Comuni’ sta dando soldi alla SOACO ma, indirettamente, anche i Comuni con i soldi messi a bando dalla Regione, soldi che si sommano a quelli dell’ex provincia ma chiediamo a tutti questi amministratori : ‘*Ritenete che il contesto attuale sia uguale a quello degli anni precedenti ?’*
I dati, impietosi, dicono che è molto peggiorato. Oggi la condizione della SOACO è estremamente difficile e come abbiamo letto non è più in condizione di gestire l’aeroporto sul piano finanziario al punto da emettere bando per l’affitto del ramo di azienda. Il risultato è scritto ed è scritto in quel ‘peccato originale’. Tutto finirà nelle mani di SAC, di Catania e quindi i fondi destinati alle infrastrutture iblee e alle aziende iblee, i fondi della regione per l’incremente turistico andranno alla SAC di Catania. Perchè la politica nostrana continua a fare scelte incomprensibili, non lungimiranti e dannose per il territorio ? Quali garanzie si hanno, prima di erogare i fondi, sullo sviluppo dell’aeroporto di Comiso e su nuove rotte ? Siamo certi che anche i fondi delle tasse di soggiorno per l’aeroporto incrementeranno realmente i viaggiatori per i nostri territori ? Se si, con garanzia delle rotte, siamo, ovviamente, favorevoli ma senza garanzie, no ! La previsione degli stessi amministratori dell’aeroporto di Comiso è quella che i passeggeri, per la prima volta, caleranno di 50-60 mila. Musumeci, tra l’altro, ha dichiarato che con meno di 1 milione di passeggeri gli aeroporti ‘non reggono’ e l’aeroporto di Comiso è lontanissimo da quella cifra. Chiediamo agli amministratori di ragionare in termini completamente diversi. Si prenda ad esempio l’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’ di Palermo che è di proprietà per oltre il 70 % della città metropolitana e del Comune di Palermo e per la parte restante della Camera di Commercio e quindi a gestione ‘pubblica’ ed è una gestione che va benissimo e negli ultimi anni ha quasi raddoppiato il numero di viaggiatori.
Perchè non pensare ad una ‘ricapitalizzazione’ della società SOACO ? Con i fondi ex insicem entri in società il ‘Libero Consorzio dei Comuni’ , entrino i Comuni e si aumenti la parte pubblica rappresentata dai Comuni dei territori anche oltre l’ex provincia di Ragusa. * Il Commissario Piazza revochi questa delibera, convochi il partenariato sui fondi ex insicem e tutti i Comuni, la Camera di Commercio e le imprese del territorio facciano la loro parte nella direzione della ‘ricapitalizzazione’. Questi soldi devono servire per ‘ricapitalizzare’ e non per essere dati a scatola chiusa, senza garanzia dello sviluppo dell’aeroporto. I rappresentanti pubblici cerchino tutti i modi per essere più autonomi da Catania e garantire così futuro all’aeroporto anzichè consegnare ancora soldi a Catania, senza garanzia alcuna e decretarne, probabilmente, la fine !*
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