Aeroporto di Comiso, i Comuni in una società consortile?

Il comune di Comiso intende mettere a regime le quote societarie della Soaco che gestisce l’aeroporto di Comiso e che attraversa un momento di grande difficoltà finanziaria perché l’azionista di maggioranza, Intersac, è stata posta in liquidazione. Il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari ha convocato ieri un vertice alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone per chiedere al territorio di fare la loro parte. “L’aeroporto ‘Pio La Torre’ non è di Comiso ma di tutto il territorio del Sud-est siciliano – ha detto il sindaco – mi auguro che gli enti locali siano al mio fianco per superare questo momento di crisi”. Allo studio ci sarebbe la costituzione di una società consortile col 35% delle quote del comune di Comiso affinché si valorizzi il patrimonio della società.

E sull’argomento il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, ha annunciato che starà a fianco del Comune di Comiso per seguire l’evoluzione della vicenda: “Quello che è accaduto finora all’aeroporto di Comiso non può lasciare indifferenti. Siamo davanti a un bivio: vogliamo continuare un percorso che vede come socio di maggioranza chi gestisce un altro aeroporto, o è giunto il momento di operare perchè sia dato spazio ad una sana concorrenza? La decisione non compete a me, ma credo che sia questo il nodo da sciogliere, prendendo anche spunto dalla storia recente e dai risultati finora conseguiti.
Ho ribadito questo concetto nel corso della tavola rotonda organizzata dal Sindaco di Comiso, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone, della deputazione regionale e nazionale della provincia, e dei rappresentanti di altri enti territoriali. Ho comunque inteso ribadire con forza un concetto chiaro: in questa vicenda il Comune di Ragusa è e sarà a fianco del Comune di Comiso, qualunque sarà la strada intrapresa. La nostra politica è tutta impostata verso un principio di rete, di sinergia, di condivisione; qualunque sia la strada che si intenderà intraprendere, lo faremo insieme. Ma pensiamoci bene, è il momento di scegliere”.

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