Admirabile Signum: sarà inaugurata domani a Modica la mostra d’arte presepiale

Admirabile signum. E’ il titolo della mostra d’arte presepiale che, promossa dall’associazione culturale Il Solco, sarà inaugurata domani, domenica 12 dicembre, alle 17, al castello dei Conti di Modica. Per l’occasione si terrà una conferenza conoscitiva sull’arte presepiale con l’artista presepista Bartolomeo Mineo, con il conservatore dei Beni culturali, Mirella Spillicchi, e con frate Francesco Bellaera, Ofm cappuccino.

La mostra sarà fruibile sino al 6 gennaio, dalle 15 alle 19. L’apertura prolungata, sino alle 22, è prevista per il giorno dell’apertura, per il 18 dicembre e per il 2 gennaio. Inoltre, il mattino, per le scuole, previa prenotazione, è possibile contattare il 339.7885283. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Modica, in particolare dell’assessorato alla Cultura retto da Maria Monisteri Caschetto. “La manifestazione – spiega il presidente dell’associazione, Giuseppe Petriglieri – prende spunto dalla lettera apostolica di Papa Francesco sul significato del presepe consegnata a Greccio, luogo in cui San Francesco d’Assisi creò per la prima volta il presepe.

“Stupore e meraviglia” sono i sentimenti con cui si apre la lettera che sostiene quest’antica tradizione, offrendo fantasia creativa e analizzando i vari elementi presenti nella rappresentazione scenica. Elementi visibili anche nella nostra città di Modica con il presepe permanente del 1882 di fra’ Benedetto Papale, allogato nella collegiata di Santa Maria di Betlemme”.

Gli artisti partecipanti sono: Andrea Buscemi, Arturo Barbante, Bartolo Mineo, Danilo Ferrara, Davide Di Martino, Donatella Pluchino, Eduardo Cosentino, Giovanni Scifo, Giuseppe Golino, Vito Sammatrice, Tanino Golino, Tino Colombo, Raffaele Bosello, Peter Rock, Giusy Asta, Giuseppe Scarso e lo stesso Giuseppe Petriglieri. Ci saranno anche i lavori dell’Anffas Modica e dell’Anffas Ragusa oltre a quelli delle monache benedettine di Ragusa e delle monache carmelitane scalze di Santa Teresa a Ragusa.

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