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Addio a “Ninto”, il nostro Giovannino della generazione Bataclan
24 Dic 2021 17:26
Giovanni Occhipinti, in arte Ninto, era un docente universitario, un ricercatore, uno fisico e scienziato. In pochi anni era riuscito a scalare i vertici del mondo della ricerca e a farsi un nome in ambito internazionale tanto da insegnare all’istituto di fisica della Sorbona di Parigi. Era stato premiato nel 2013 al premio “Ragusani nel mondo” (QUI LA SUA STORIA) e si era specializzato nella geofisica studiando terremoti e tsunami attraverso lo spazio. Insomma poteva tirarsela, aveva tutti i titoli per farlo, le cosiddette “carte in regola”. Ma invece quello che lo ha sempre contraddistinto è stata l’umiltà. Era rimasto il ragazzo di sempre, con la stessa indole che aveva ai tempi del liceo scientifico, a Ragusa, prima di spiccare il volo verso la facoltà di Fisica a Bologna e poi, ricercatore e dopo docente, all’Institut de Physique du Globe alla Sorbona di Parigi. Era rimasto il ragazzo di sempre, sebbene ormai raggiunta l’età matura.
Gioviale, sorridente, sornione. Con il suo look un po’ anni ’70, con gli occhiali a goccia per tantissimi anni, la barba lunga, non passava inosservato nelle estati ragusane quando faceva ritorno per le ferie. Forse il suo vero segreto era stato quello di non prendersi mai troppo sul serio, di rimanere con i piedi per terra, di divertirsi e far divertire gli altri, di evitare formalismi e ipocrisie, andando diretto. E se questo poteva anche urtare, era comunque la verità del suo pensiero. Insomma niente falsi moralismi per una mente lucida, aperta, che si era formata grazie a tantissime esperienze e confronti all’estero.
La maledetta strada Ragusa – Catania ieri sera l’ha portato via ai suoi cari, ai suoi amici, ai suoi studenti e a tutti noi ragusani che in questo piccolo grande uomo avevamo trovato un genio da ammirare. Ci piace ricordarlo con una sua intervista rilasciata a Repubblica in video, poco dopo l’attacco terroristico a Parigi, al Bataclan. Un episodio che l’aveva particolarmente colpito visto che era uno dei giovani che frequentava la notte parigina e, potenzialmente, sarebbe potuto esserci anche lui in quel teatro. Nell’intervista racconta la sua paura ma anche la necessità di andare avanti, oltre, di combattere la guerra al terrorismo con un’arma straordinaria: la normalità. Condoglianze da parte della redazione di Ragusaoggi.it
Giovanni Occhipinti la sua formazione
Nato a Ragusa nel 1976, dopo aver studiato le materie di matematica e fisica al liceo scientifico Enrico Fermi, Giovanni Occhipinti ha approfondito i suoi studi alla facoltà di Fisica dell’Università di Bologna dove decide di orientarsi verso la geofisica teorica. Prima frequenta l’Institut de Physique du Globe de Paris durante un anno di Erasmus a Parigi. É proprio in quest’istituto parigino che continua i propri studi con un dottorato di ricerca che gli permette di dimostrare la possibilità d’osservare gli tsunami e i terremoti dallo spazio con tecniche radar e satellitari basandosi sui dati del terremoto di Sumatra (2004). Sarà alla Nasa e al California Institut of Technology che continuerà i proprio studi su quest’eccitante e promettente disciplina tra la fine del 2006 e il 2009. Occhipinti é oggi professore associato all’Università di Paris e continua le proprie ricerche all’Institut de Physique du Globe de Paris e all’Office National d’Études et Recherches Aérospatiales, dove dirige con piacere ed entusiasmo il lavoro di giovani studenti in tesi di laurea e dottorato. Gli eventi catastrofici di natura sismica negli ultimi anni, mettono ancor più in evidenza l’importanza e la necessita di approfondire gli studi sulla misura degli tsunami e dei terremoti con nuove tecniche spaziali. Giovanni Occhipinti visitava abitualmente, per periodi più o meno lunghi, le migliori università del mondo per creare collaborazioni stimolanti ed idee nuove per creare, in un futuro prossimo, dei sistemi efficaci di prevenzione e allerta agli tsunami.
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