Ad Sidera. E’ la notte delle “stelle cadenti”, ma in realtà il picco è il 12 agosto

Le chiamano “stelle cadenti” ma se le stelle cadessero non avremmo neanche il tempo di pensarlo. Stanotte, come da tradizione, chi può resterà con il naso all’insù per cercare di vedere le perseidi, le cosiddette “stelle cadenti”, che la tradizione cristiana attribuisce a San Lorenzo (vengono chiamate, infatti, anche Lacrime di San Lorenzo), ma il cui picco, ormai da molti anni, è fissato per il 12 agosto.

In realtà possiamo osservare le perseidi dalla fine di luglio al 20 agosto. Spesso, viene definito anche sciame meteorico, ma la definizione è leggermente impropria, in quanto non si tratta di meteore vere e proprie ma più che altro di piccoli frammenti di rocce e polvere di dimensione inferiore al centimetro. Attirati dalla gravità terrestre, poi, bruciano completamente a causa dell’attrito con i gas dell’atmosfera, dando origine alla scia luminosa che osserviamo.

COME SONO NATE LE PERSEIDI

La cometa che ha dato origine allo “sciame meteorico” è la Swift-Tuttle e si tratta di particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa. Durante questo periodo dell’anno, la Terra incrocia l’orbita della cometa intorno al 12 agosto, attirando questi detriti.

LA DIFFERENZA CON LE METEORE VISIBILI TUTTO L’ANNO

Quando il cielo è particolarmente limpido le meteore sono visibili sempre. Anche d’inverno. Il problema, d’inverno, è che spesso e volentieri il cielo è coperto da nuvolosità. Tutto ciò che vediamo durante l’anno sono le meteore che, una volta venute a contatto con l’atmosfera, si “infiammano” lasciando una scia luminosa. Per questo motivo vengono poi chiamate “meteoriti”, dove il suffisso “ite” indica appunto la parola “infiammazione”. Queste meteore sono molto più grandi e affascinanti e provengono principalmente dalla fascia di asteroidi che si trova fra Giove e Marte. Dunque, se avete l’opportunità di trovarvi in un posto lontano da contaminazioni luminose, anche d’inverno potrete osservare le meteoriti.

LE PERSEIDI: COME INDIVIDUARLE

Le perseidi provengono da un’unica regione del cielo. Il punto da cui sembrano avere origine si trova nella costellazione di Perseo. Ad agosto la costellazione di Perseo si trova in direzione nord-est; è bassa sull’orizzonte a inizio serata, ma si alza col procedere della notte. Più la costellazione è alta, più meteore si vedono. Per trovare facilmente la costellazione di Perseo basti ricordare che si trova sotto la più nota Cassiopea, che ha una tipica forma a doppia w. Se quindi volete fare una gara a chi vede più “stelle cadenti” durante queste notti, ricordatevi di puntare lo sguardo verso Perseo e non avrete rivali.

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