ACCUSATO DI TENTATO OMICIDIO DANNEGGIAMENTO E GUIDA IN STATO DI EBBREZZA

Agenti del Commissariato di Vittoria hanno tratto in arresto Giovanni Nicastro, vittoriese di anni 20, incensurato, in quanto ritenuto responsabile di tentato omicidio con l’aggravante dei futili motivi e dell’uso di oggetti atti ad offendere, e di danneggiamento aggravato. Alle ore 20.45 una pattuglia di Volante si recava in via Como dove era stata segnalata una lite. Sul posto gli operatori trovavano un cittadino algerino di anni 42 il quale presentava una profonda ferita alla testa ed escoriazioni al volto e ad un braccio. L’extracomunitario riferiva di essere stato vittima, poco prima, di un aggressione; si era, infatti, fermato per comprare del pane e, uscito dal panificio per recarsi in auto dove lo attendevano la moglie con i due figli piccoli, nell’attraversare la strada rischiava di essere investito da una Opel Corsa che transitava ad alta velocità. L’algerino faceva segno al giovane autista dell’autovettura di andare più piano e, per tutta risposta, quest’ultimo si fermava, scendeva dalla Opel e, con una grossa catena aggrediva alle spalle il malcapitato che, nel frattempo, era giunto presso la sua autovettura, colpendolo più volte alla testa. Il giovane risaliva in auto e, dopo aver fatto il giro dell’isolato, si fermava nuovamente e, questa volta con un bastone, aggrediva nuovamente la vittima, la quale si parava con il braccio, colpendolo al volto. La moglie scendeva dall’auto, con un bambino di dieci mesi in braccio, per difendere il marito ed il Nicastro stava per colpire anche la donna quando l’intervento di altre persone ha posto fine all’aggressione inducendo il giovane ad allontanarsi. Ricevuti una serie di dettagli, gli operatori si ponevano alla ricerca dell’aggressore che veniva rintracciato poco dopo all’interno di un bar di Vittoria dove stava avendo un alterco con il gestore del locale. Il cittadino algerino veniva condotto in ospedale dove gli venivano applicati 16 punti di sutura al capo e veniva giudicato guaribile in 15 giorni, mentre veniva condotto al pronto soccorso anche il giovane, in evidente stato di ebbrezza alcolica, per essere sottoposto ad alcooltest. Qui, il Nicstro, oltre a rifiutarsi di sottoporsi al test, sferrava un pugno ad un macchinario del pronto soccorso, del valore di circa 50.000,00 euro, danneggiandolo. A quel punto, veniva condotto in Ufficio e dichiarato in arresto per i reati di cui sopra. Dopo le formalità di rito, che per quanto incensurato era già conosciuto agli uffici di Polizia, è stato tradotto la carcere di Ragusa a disposizione del magistrato di turno, dott.ssa Monica Monego.

 

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