ACCORDO “INFORMALE” RAGGIUNTO PER SALVARE GIURISPRUDENZA

Il Comitato spontaneo degli Studenti ha accolto con “prudente entusiasmo” la notizia del raggiungimento di un’intesa tra il presidente del Consorzio universitario Ibleo, dott. Enzo Di Raimondo, e il magnifico rettore dell’Università di Catania, prof. Antonino Recca, al fine di operare il tanto reclamato salvataggio della sede ragusana della Facoltà di Giurisprudenza.

L’accordo, che ha ancora carattere «informale», è stato partorito presso la sede del Miur a Roma, grazie anche alla mediazione del ministro Mariastella Gelmini, nell’occasione rappresentata dal capo della Segreteria tecnica dott. Giovanni Bocchieri.

Consorzio e Università, dopo aver convenuto sulle difficoltà di bilancio create agli enti pubblici dai recenti tagli agli stanziamenti statali e regionali, hanno statuito di scongiurare la programmata chiusura in blocco dei corsi di laurea in Giurisprudenza e Agraria, varando un piano di chiusura ad esaurimento che consenta la conclusione degli studi, nel Capoluogo ibleo, a tutti gli studenti già iscritti. Unico neo, purtroppo non trascurabile, il fatto che la realizzazione dell’intesa resta subordinata alla «rigorosa verifica» della disponibilità finanziaria del Consorzio (ovvero, stanti gli attuali trascorsi, quasi esclusivamente di Comune e Provincia di Ragusa).

Dopo la proficua parentesi romana, insomma, la palla torna ora nelle mani della Politica nostrana, chiamata ad ascoltare i forti appelli al salvataggio che nelle scorse settimane sono provenuti da migliaia di cittadini, e che hanno trovato espressione nelle quasi 3000 firme che il Movimento ha raccolto in pochissimi giorni.

«Come giovani che hanno a cuore il futuro della propria terra, non possiamo non definire questa intesa una “vittoria a metà”, visto il suo effetto solo dilatorio -ha ammesso, a caldo, il coordinatore del Comitato Alessandro Testone-; ma dobbiamo essere pragmatici e prendere atto della circostanza che, ad oggi, il Manifesto degli studi ha “già” sancito la chiusura totale, e quindi l’accordo raggiunto a Roma rappresenta un mezzo miracolo che non possiamo permetterci di rifiutare e del quale sarebbe comunque ingiusto non essere felici».

«Adesso che gli scogli più insidiosi sembrano essere superati, però, -incalza il portavoce Sebastiano Flaminio- ci attendiamo che la vicenda pervenga rapidamente al suo lieto fine, e che il Consorzio dimostri fondate le rassicurazioni, a noi più volte rappresentate, di disporre di tutti i fondi necessari. E chiediamo altresì -ha concluso- che lo faccia al più presto, senza i balletti di cifre e le dilazioni che, in passato, hanno portato a continue incertezze sin quasi alle porte del nuovo anno: altrimenti si rischierebbe di relegare ancora una volta i quasi mille studenti e le loro famiglie COMITATO SPONTANEO DEGLI STUDENTI DI GIURISPRUDENZA DI RAGUSA Email: giurisprudenzaragusa@libero.it – Cell. 320/8171451

in un inaccettabile limbo di incertezza, particolarmente dannosa anche per il mercato immobiliare del Capoluogo».

 

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