Acchiappa la gallina in piazza. Un gioco da oratorio che fa discutere

Per il Carnevale in piazza promosso dal Comune di Ragusa, ieri in piazza San Giovanni c’erano anche i ragazzi dell’Oratorio Salesiano che hanno proposto un gioco che non è piaciuto a tutti. Hanno delimitato una piccola area con delle reti e messo all’interno una gallina. Sono stati invitati i bambini a giocare utilizzando un bastone con una sorta di cappio con cui cercare di acchiappare la gallina attraverso il collo.

Un gioco che si faceva magari tanti anni fa ma che oggi, con una sensibilità animalista diversa rispetto al passato, ha suscitato qualche critica in più. Soprattutto sui social. E così “acchiappa la gallina”, come si chiamava il gioco indicato da un apposito cartello, realizzato in piazza ha diviso la piazza “virtuale”, nella città in cui la gallina è uno dei piatti principali della festa del patrono.

Non si è fatta attendere la replica dell’Oratorio Salesiano che sui social spiegano: “Volevamo rassicurare tutti i ragusani e coloro che si sono indignati (usando anche parole dispregiative ed eccessive) che la gallina sta bene, non ha ricevuto nessun tipo di maltrattamento o subito alcun trauma. Non volevamo urtare la sensibilità di nessuno né agire a sfavore di un animale che tra l’altro è ben curato e allevato. Se abbiamo offeso qualcuno ci scusiamo per l’accaduto, le intenzioni erano sicuramente benevole e dei bambini non potevano di certo farle del male”.

Ma naturalmente non mancano i commenti:

C’è chi è decisamente contrario

Bell’esempio che si dà ai bambini, gli animali non possono fare da cavia per i divertimenti dispregiativi degli esseri umani. È un esempio negativo, oltretutto proveniente da un ambiente dove si dovrebbe trasmettere ben altro. Da allevatore che ogni giorno cura il benessere animale, invitando anche le scolaresche nella visita del proprio allevamento, non posso che essere amareggiato da simili iniziative”.

E chi invece dice di non scandalizzarsi più di tanto e di non improvvisarsi animalisti

“Tutti moralisti…! Ma tutta la carne e salumi che mangiamo da dove viene, dai peluches?!!! Siamo tutti bravi a criticare e cercare il marcio in qualsiasi cosa. Perché non apprezziamo invece, tutto il lavoro (di giorni e giorni) svolto da questi ragazzi “GRATUITAMENTE ” per far passare ai bambini assieme ai genitori momenti gioiosi, lontani da tablet, TV, play station a quant’altro? Magari quel gioco è sbagliato ma… non l’hanno fatto in cattiva fede e senza nessuna crudeltà, lo dimostra il fatto che si sono scusati. Mi sembrano esagerati tutti questi commenti sprezzanti!”

Ma la vicenda sta dividendo il web. E voi cosa ne pensate?

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