È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ABUSIVISMO COMMERCIALE NELLA CITTÀ DI VITTORIA
26 Ott 2016 08:23
La sezione Ascom di Vittoria ha inviato una nota al sindaco, all’assessore allo Sviluppo economico, all’assessore alla polizia urbana e al comando della polizia municipale per chiedere un giro di vite nei confronti dell’abusivismo commerciale. Lo stesso documento è stato trasmesso al Nas dei carabinieri. “E’ sotto gli occhi di tutti – è scritto nella nota dell’Ascom – la grande quantità di merce che, dal vestiario ai profumi, dai compact disc ai video, dall’ortofrutta all’alimentare, fino all’oggettistica più strana, si trova sulle strade della nostra città. Ogni strada, più o meno affollata, è regolarmente meta di commercianti irregolari. C’è infatti da sottolineare, a scansi di pregiudizi, che l’abusivismo non è solo una conseguenza dell’immigrazione ma riguarda, indistintamente, chiunque effettui transazioni economiche contravvenendo alle normative civilistiche e fiscali previste dalla legge italiana in tema di commercio”. “L’abusivismo commerciale – prosegue la nota dell’Ascom – è una questione esclusivamente di legalità: per il sistema produttivo onesto vuol dire perdita economica e quindi riduzione dei posti di lavoro disponibili. L’abusivismo genera anche problemi di ordine pubblico. Infatti, gli operatori commerciali regolari, a causa della pesante contrazione dei consumi, mal sopportano la presenza degli abusivi che pongono in vendita le loro merci a prezzi che non sono gravati da costi di gestione, da imposte e da tasse. Per questo, riteniamo assolutamente necessario che gli organi di controllo debbano intensificare le ispezioni sul territorio e, nei casi accertati, applicare la sanzione amministrativa accessoria della confisca della merce e delle attrezzature: unica arma per disincentivare comportamenti illegali che producono un grave danno all’immagine della città e al commercio. Siamo assolutamente certi che la problematica sarà particolarmente posta sotto attenzione dagli organismi a cui ci siamo rivolti”.
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