ABBANDONO… MA NON SOLO!

Una recente sentenza invita tutti alla riflessione circa i parametri usati (e usabili) per definire l’abbandono. Diciamo che alla classica (ma sempre tragica!) immagine del cane (cucciolo o adulto) solo sul ciglio stradale o vicino ad un cassonetto dei rifiuti affiancheremo d’ora in avanti anche un ‘quadretto’ raffigurante un’abbandono ‘domestico’.
Muovendosi a seguito di più segnalazioni riguardante un cane di proprietà tenuto in pessime condizioni, il Tribunale ha sentenziato sulla base della seconda parte dell’art.727 c.p., che riguarda chi “detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”.
Lasciare un cane privo di nutrimento, in scarse condizioni igieniche ambientali rappresenta quindi per i giudici un grave maltrattamento ai sensi di quanto citato sopra.

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