A TUTELA DELLA STRUTTURA SANITARIA SCICLITANA

Il Consiglio Comunale di Scicli ha approvato all’unanimità dei presenti un documento per la salvaguardia dell’Ospedale Busacca di Scicli. Eccone il testo. “Premesso che la salute dei cittadini va tutelata e salvaguardata anche con la difesa dell’Ospedale Busacca di Scicli e dei servizi che esso deve erogare; che la Città, rappresentata dai partiti politici, dalle associazioni e da numerosi cittadini, ha contestato la temuta chiusura di reparti e servizi all’interno dell’Ospedale Busacca;  che il Consiglio Comunale in più occasioni ha deliberato in difesa dell’Ospedale Busacca e del diritto ad una sanità efficiente; che con il nuovo piano di riordino della sanità provinciale di cui al decreto 25-5-2010 vengono assegnati all’Ospedale Busacca: Lungodegenza, Riabilitazione, Psichiatria, Medicina Generale e Chirurgia, oltre a posti letto indistinti ed il punto territoriale di assistenza (Presidio territoriale di assistenza PTA). Ritenuto che si rende necessario conoscere le modalità di attuazione del monitoraggio nell’ambito dei vari servizi dell’Asp, sulla base degli indicatori di struttura, di appropriatezza, di efficacia, di efficienza e di economicità; rilevato che, malgrado le proposte recentemente avanzate dalla Città e sostenute dal Consiglio Comunale, allo stato attuale a causa delle forti razionalizzazioni e delle spese sostenute derivanti dall’accordo Stato-Regione non è possibile sostenere temporaneamente la proposta; tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio Comunale dà mandato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio di: chiedere un incontro urgente con il Direttore Generale dell’Asp perché si provveda a verificare: a) L’attivazione dei servizi previsti dal decreto 25-5-2010 assegnati al territorio di Scicli;  b) la dotazione organica necessaria per potenziare e gestire tutti i servizi territoriali ed ospedalieri; preventivamente la destinazione specialistica dei posti letto indistinti di area medica e chirurgica. Il presente Ordine del Giorno sarà inviato al Direttore Generale dell’Asp; al Presidente della Regione Siciliana; all’Assessore Regionale alla Sanità, a Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, ai Sindacati dei Comuni della Provincia, agli organi  di stampa.

 

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