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A TU PER TU CON DONATA SCUCCES
25 Mag 2012 11:32
La mostra di Donata Scucces si sarebbe dovuta concludere lo scorso 22 maggio ma, visto il grande riscontro di pubblico che essa ha ottenuto, l’organizzatore Amedeo Fusco ha deciso di prolungarla fino al 27 maggio. Abbiamo, dunque, deciso di incontrare l’artista modicana prima della conclusione della sua personale, che è possibile visionare alla Sala del Granaio di via Grimaldi a Modica, in una zona che esala memorie storiche da ogni angolo.
Queste le parole della Scucces sulla mostra e sulla sua vita d’artista: «La mostra è andata bene. Ciò che mi dispiacerebbe maggiormente sarebbe l’indifferenza da parte di chi viene a vedere i miei quadri: anche se non si può piacere a tutti, spero comunque di lasciare e di aver lasciato qualcosa in ognuno di loro. In passato ero molto restia ad espormi, perché esporsi è come mettersi in gioco. Poi, con la maggiore consapevolezza e la maturità accumulata dopo una vita dedicata a queste forme d’espressione – la Scucces, dopo essersi diplomata al Liceo Classico “Tommaso Campailla” di Modica, ha studiato a Firenze architettura d’interni e grafica e si dedica anche all’artigianato creativo [ndr] – ho deciso, qualche anno fa, che era giunto il momento di uscire fuori». Decisivo è stato, a questo proposito, l’incontro con Amedeo Fusco: «Ho conosciuto Amedeo a Ragusa, durante uno spettacolo teatrale. Dopo il suo trasferimento nel capoluogo ibleo, a circa due anni dal nostro primo incontro, la nostra collaborazione è divenuta più proficua. Io mi trovavo in un particolare momento di apertura dalla mia consueta timidezza ed ho avuto l’opportunità di esporre per la prima volta la mia personale a Il Chiodo di Ragusa. Poi ho preso parte a diverse collettive organizzate da Fusco, fino all’approdo a “Notti al Castello” a Donnafugata ed alla 21a Art Fair di Istanbul». Donata Scucces è un’artista dei paesaggi dell’anima: i suoi quadri esprimono, in un miscuglio di emozioni, tutta la necessità di espressione degli stati d’animo di una donna dallo sguardo profondo e dal forte realismo che, ispirandosi all’astrattismo, sperimenta di continuo tecniche pittoriche, mettendo in gioco se stessa e la sua arte alla ricerca di un tratto, di un colore giusto che possa esprimere il suo mondo interiore. «Ho attraversato, in passato, un periodo di crisi in cui avevo abbandonato la pittura, ma ho capito che questo mi faceva stare davvero male. Sono sempre alla ricerca di nuove tecniche per ottenere effetti particolari e faccio esperimenti sui materiali che utilizzo per dipingere: ci sono quadri che vengono fuori anche dopo dieci anni di sperimentazioni. Ma è proprio attraverso l’astratto e la sperimentazione che cerco di esprimere i miei stati d’animo». Donata Scucces fa anche parte del movimento culturale AriaIblea, che riunisce diversi artisti del ragusano e che vede in Amedeo Fusco il suo promotore e nello spazio espositivo Il Chiodo di Ragusa il suo punto di riferimento.
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