A tu per tu Amministrazione e Cgil sui pagamenti ai lavoratori della società Servizi per Modica

Mentre è in atto lo stato di agitazione dei 48 lavoratori della SpM arrivano le verità che la città attende da giorni. Verità volte a chiarire impegni e responsabilità di ciascuno. Siano essi amministratori che sindacati. La vertenza dei lavoratori SpM non avrebbe creato una frattura fra l’Amministrazione Monisteri e la Cgil ma solo un’occasione per fare chiarezza nella voce pagamenti. Se così fosse, la strada intrapresa sarebbe quella auspicata per il bene dei lavoratori. Siano essi i 48 rimasti alla partecipata Servizi per Modica, siano essi i 31 passati dallo scorso 18 settembre alla società Iblea Acque. L’Amministrazione Monisteri, dal suo insediamento al governo della città, ha già pagato cinque mensilità.

E’ di oggi l’intervento dell’assessore al personale ed alle Partecipate Rosario Viola che risponde alle dichiarazioni di dieci giorni fa del sindacalista della Cgil, Salvatore Terranova.

“Il sindacato afferma che siano sette le mensilità maturate e non ancora corrisposte ad inizio dicembre. Non è vero perchè, nei fatti, il 4 di luglio questa amministrazione ha pagato lo stipendio di maggio, il 9 agosto ha corrisposto la 14esima mensilità, nella stessa giornata ha corrisposto la mensilità di giugno, il 7 settembre la mensilità di luglio e il 7 novembre la mensilità di agosto. Entro Natale, poi, saranno altre due le mensilità che corrisponderemo in modo da portare a sole tre mensilità l’arretrato – dichiara l’assessore Viola – il sindacalista, riferisce anche che l’Amministrazione avrebbe convocato l’1 dicembre tutto il personale SpM senza sindacati, parlando di ‘procedura irrituale che rileva un comportamento antisindacale’. Dico, invece, che è stato lo stesso personale a chiederci un incontro senza rappresentanza sindacale. Non si dice invece che, al momento delle dimissioni dell’ex sindaco Ignazio Abbate, sono state pagate le cinque mensilità arretrate ai dipendenti SpM, al punto che a giugno 2022, i lavoratori erano in perfetta linea con il pagamento delle spettanze. Nel periodo della gestione commissariale dell’Ente, chi gestiva i fondi destinati alla SpM ha scelto di non pagare dicembre 2022, gennaio 2023 e febbraio 2023, dando precedenza ad altre scadenze. Ad oggi l’Amministrazione Monisteri, dal suo insediamento al governo della città, ha già pagato cinque mensilità. Comprendiamo i bisogni dei lavoratori e diamo ampia assicurazione che il nostro impegno al loro fianco è massimo”.

Salvatore Terranova, Cgil, parla di inesattezze.

“Da 6 anni Saro Viola è stato assessore alle Partecipate e conosce bene la problematica. Faccio il punto. I 48 lavoratori rimasti alla SpM attendono i pagamenti dei mesi di dicembre 2022, gennaio e febbraio 2023 che avrebbe dovuto pagare la precedente Amministrazione Abbate. Ed aspettano anche i pagamenti per i mesi di settembre, ottobre, novembre e tredicesima 2023 e più tutto il Tfr che deve pagare il Comune e non l’Inps – afferma Salvatore Terranova – ci sono poi i 31 lavoratori, trasferiti dal 18 settembre scorso alla società Iblea Acque, che attendono sempre i tre mesi di dicembre 2022, gennaio e febbraio 2023 più 15 giorni del mese di settembre 2023 ed il Tfr”.

Rapporti incrinati fra Amministrazione comunale e Cgil?

“Tutto è riconducibile allo stato di agitazione dichiarato per i lavoratori SpM ed a quello proclamato per la carenza di vigili urbani. Oggi ci sono su strada solo cinque vigili – spiega ancora Salvatore Terranova – è una situazione, questa, che non può andare avanti. Ogni mio intervento non è critico ma è solo un contenitore di proposte che, come sindacato, ho voluto avanzare all’Amministrazione e di cui ho fatto partecipe anche il Prefetto di Ragusa con una lettera inviata lo scorso 1° dicembre”.

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