È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
A Scoglitti arrestato magrebino e recuperata refurtiva per 10 mila euro
30 Nov 2017 09:10
Raffica di controlli notturni nel territorio della giurisdizione della Compagnia di Vittoria, e in particolare nella frazione marittima di Scoglitti (RG), finalizzati a contrastare attivamente i furti presso abitazioni e aziende. Numerose pattuglie impiegate, con un dispositivo di oltre 20 militari che ha consentito di trarre in arresto un tunisino di 29 anni, Hammi Yazidi Saif Eddine, e di recuperare refurtiva del valore di oltre 10.000 euro.
L’attività messa in campo, frutto di appositi servizi di osservazione e pedinamento per studiarne i movimenti e le abitudini di vita e protrattisi per svariati giorni, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale di Ragusa, ha permesso di cogliere in flagranza il giovane mentre stava asportando, all’interno di un cantiere edile in Contrada Anguilla, 5 strutture di ponteggi in ferro, complete di traversine, e altrettante tavole da carpenteria, svariati metri di filo elettrico e attrezzature edili di vario genere.
Il tunisino, una volta bloccato, è stato condotto presso la caserma di via Plebiscito e, al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Andrea Riccio, dinanzi al quale dovrà rispondere di furto aggravato. Tutta la refurtiva, previo riconoscimento, è già stata restituita all’avente diritto.
Ora, al vaglio degli investigatori, che stanno proseguendo le indagini, la posizione del magrebino, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali, e il canale di ricettazione di quanto trafugato.
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