A RAGUSA SI E’ SVOLTA LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO “PRESEPI NEGLI IBLEI”

Un’atmosfera allegra e un’iniziativa molto partecipata quella della premiazione svoltasi giovedì pomeriggio nella cattedrale di San Giovanni a Ragusa, a conclusione del 31° concorso “Presepi negli Iblei” che ha visto concorrere privati e comunità religiose e scolastiche di tutta la provincia. A presentare l’evento Gianni Molè, presidente dell’Assostampa di Ragusa, mentre a premiare i candidati vi erano il presidente della provincia regionale di Ragusa Franco Antoci, il vescovo di Ragusa Mons. Paolo Urso, il presidente Salvatore Gurrieri, don Corrado Garozzo, padre Tidona e la nostra Laura Curella.

A tutti partecipanti al concorso sono stati consegnati un attestato di partecipazione e un libro illustrante le bellezze e la storia della provincia di Ragusa. «Questo concorso costituisce ormai una delle manifestazioni più amate e partecipate della provincia, che ha visto numerose proposte di presepi». Queste le parole di Franco Antoci, dimostratosi entusiasta per il successo avuto dall’iniziativa. Mons. Paolo Urso ha invece ricordato l’importanza del Natale: «Ciò che conta è amare. L’amore è l’essenza della vita e questo è il messaggio del Natale: quando si costruisce un presepe, si costruisce amore, perché si rappresenta una famiglia unita e si mostra l’amore di Dio per l’umanità». Il presidente Salvatore Gurrieri ha sottolineato ed elogiato la fantasia e l’impegno dimostrati dai partecipanti nell’ideazione e nella realizzazione dei presepi, evidenziando la difficoltà nello scegliere i vincitori del concorso.

Dopo la premiazione di tutti i candidati con libro ed attestato, ecco il momento tanto atteso dai presenti: la proclamazione dei vincitori, suddivisi in tre categorie (privati, comunità religiose e istituzioni scolastiche). Per i privati, il primo posto è stato conquistato da Rosario Sallemi di Comiso, per le comunità religiose dai ragazzi della Parrocchia Maria Regina di Puntarazzi Ragusa , mentre per le scuole ha vinto l’istituto Giovanni Pascoli di Ragusa Ibla.

«E’ stata un’esperienza al tempo stesso divertente e formativa, sia per noi, sia per i bambini e i loro genitori, che hanno partecipato attivamente alla realizzazione del nostro presepe vivente. In particolare i bambini, tutti fra i 3 e i 5 anni, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa e hanno così potuto scoprire gli antichi mestieri della nostra provincia e comprendere il vero significato del Natale». Così tre insegnanti del circolo didattico “Paolo Vetri” di Ragusa (classificatosi terzo nella sezione scuole) hanno descritto la loro esperienza.

Un pomeriggio di gioia e sorrisi per grandi e piccini. È sembrato di rivivere il Natale in un giorno di febbraio.

 

 

 

 

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