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A RAGUSA L’ARRIVO DELLA SECONDA TAPPA DEL “XXII GIRO DI SICILIA – TARGA FLORIO”
08 Giu 2012 17:28
La XXII edizione del “Giro di Sicilia – Targa Florio” è transitata oggi pomeriggio a Ragusa grazie al supporto fornito dal Veteran Car Club Ibleo. Ben sessanta i partecipanti, provenienti da tutto il mondo, Giappone, Argentina, Stati Uniti d’America, Gran Bretagna, Francia Principato di Monaco, oltre che naturalmente dall’Italia.
Molti i pezzi pregiati che compongono la carovana di questa edizione, tra i quali una Scat del 1911, che vinse la prima edizione del Giro di Sicilia nel 1912, una Nazzaro, auto che vinse il Giro l’anno successivo, ovvero nel 1913. Altro pezzo pregiato, la Cisitalia Abarth 204 A, l’ultima vettura guidata in gara dall’indimenticabile Tazio Nuvolari. Ed ancora Ferrari, Porche, Jaguar, Aston Martin, Triumph, MG e tante ancora, per una sinfonia di motori che hanno incantato i ragusani accorsi.
“Siamo partiti ieri da Palermo – raccconta Daniele Spataro, il presidente del Comitato organizzatore dell’evento – affrontando una prima tappa impegnativa che ha toccato Segesta, Erice e Trapani per terminare a Marsala. Stamanela carovana si è messa in marcia lungo la strada costiera, passando per Sciacca e Agrigento, per deviare verso l’entroterra siciliano transitando per Caltanissetta, Enna, Piazza Armerina e Caltagirone per terninare nella provincia iblea quiesta seconda giornata del Giro di Sicilia”.
“Un percorso molto duro – spiega – considerando che tra i partecipanti abbiamo auto dei primi anni del secolo scorso. E’ una sfida che ogni anno coinvolge diverse generazioni di collezionisti, dalle più svariate storie personali. Non è possibile tracciare il profilo del partecipante medio e questa è una delle caratteristiche più belle della manifestazione. Si incontrano mondi veramente opposti, accomunati dall’amore delle automobili d’epoca, per formare un unico, affiatato gruppo”.
Il giro proseguirà domani per le province di Siracusa, Catania per poi terminare a Tindari. La premiazione avverrà invece a Palermo, quando tutti questi gioielli delle quattroruote transiteranno dal traguardo al Foro Italico.
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