A Ragusa clima elettorale rovente tra candidati sindaco. Tutti contro Cassì. Ma hanno ragione?

I social, strumento divenuto di così imprescindibile importanza nella vita quotidiana di tutti noi, nella campagna elettorale appena appena iniziata a Ragusa sono divenuti motivo di di contesa tra i candidati alla carica di Sindaco.

Tre di essi infatti, hanno per un pò, abbandonato la rivalità elettorale ed hanno trovato piena intesa per scagliarsi contro il Sindaco in carica, Cassì, per l’uso della sua pagina Facebook.

Secondo Schininà, Firrincieli e Cultrera, il Sindaco Cassì, pare stia abusando di una pagina di natura istituzionale per proporre temi tipi campagna elettorale. Non può diventare adesso, sostengono i tre candidati, una pagina del “candidato Peppe Cassì” con tutte le proposte e le iniziative che vengono avviate in questi mesi di campagna elettorale

In realtà però, tutti e tre sono cascati in un grande errore. Peppe Cassì, ha si utilizzato sino adesso la pagina www.facebook.com/peppecassi per comunicazioni istituzionali, ma quella pagina in realtà non è stata mai istituzionale e non potrebbe esserlo essendo legata al nome di una persona fisica e non al ruolo. Per intenderci sarebbe pagina istituzionale quella denominata “SindacodiRagusa” che sarebbe obbligatoriamente a disposizione del sindaco di volta in volta in carica. Lo è ad esempio quella del Comune di Ragusa che invece è la seguente https://www.facebook.com/comuneRG. Non lo è quella ingiustamente “incriminata”. Quindi tanto di cappello e complimenti al social media manager del sindaco Cassì, che furbescamente, attraverso le comunicazioni istituzionali in questi anni, ha fatto crescere la pagina social e adesso tenta di trarne un vantaggio elettorale.

Certo è, per dovere di imparzialità, che sbaglia Cassì di grosso, a nostro giudizio, a mantenere anche adesso, in campagna elettorale, sulla pagina “incriminata”, la email istituzionale, quella si, di Sindaco e l’indirizzo anch’esso istituzionale del sito web del Comune di Ragusa. Sarebbe inoltre, cosa decisamente grave, se quella pagina che ribadiamo, a nostro giudizio non è istituzionale, venisse tutt’ora curata da soggetti che hanno l’incarico professionale di farlo per conto del Comune di Ragusa.

E’ pur vero che in campagna elettorale ogni occasione è utile per fare polemica e trasformarla in attacco politico ma sarebbe saggio da parte di tutti, offrire meno possibile il fianco e riportare la dialettica sui temi legati ai programmai elettorali, cosa che tutti, dopo il walzer ed i balletti degli apparentamenti e delle defenestrazioni illustri, siamo ancora in trepidante attesa di leggere. In caso anche sulle pagine social!

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