“A PROPOSITO DEL CORFILAC”

E’ già un buon risultato che nello strumento finanziario 2015 sono stati previsti per l’anno  corrente un milione e cinquecento mila euro per il Corfilac. Certo si tratta di un contributo che non copre il fabbisogno complessivo del consorzio. Per cui a questo primo insufficiente contributo si dovrà accompagnare la sua integrazione quando saranno effettuate -speriamo a breve – le variazioni al bilancio previsionale regionale 2015. Senza questo indispensabile intervento, l’ente consortile non potrà minimamente far fronte al pagamento degli stipendi dei dipendenti, ma neanche potrà dotarsi di una programmazione  per raggiungere le finalità che le sono proprie.

Questo ente è una costruzione tutta del nostro territorio ed è riuscito ad imporsi, per la competenza che esprime e per la qualità dell’attività di ricerca che sviluppa, anche come realtà d’eccellenza del territorio siciliano, ragion per cui dovrebbe essere interesse di tutti attivare i possibili strumenti per tutelarne la”vita” e potenziarne sempre più le eccellenze di cui già è riuscito a dare prova.

Come sindacato della Cgil porremo in essere tutta una serie di attività e di confronto con le istituzioni locali e regionali per determinare, una volta per tutte, un piano di stabilizzazione economica e progettuale di questo importantissimo ente, per evitare che ciò che oggi, pur tra mille difficoltà e abbandoni, esprime non sia soggetto ad ulteriore sciupio e dispersione.

Siamo della convinzione che entro il prossimo mese di giugno andrà definita la partita relativa all’incremento del contributo regionale fino alla piena concorrenza del fabbisogno dell’ente, così da consentirgli di poter elaborare per tempo e con finalità ampie la programmazione delle attività di ricerca e di sostegno alle imprese.

Oltre a ciò, ci pare non più accettabile che ancora oggi la Regione, e più precisamente l’Assessorato Regionale all’Agricoltura, non abbia provveduto a trasferirgli il residuo, pari a circa 600.000 euro, relativo al contributo regionale 2014.

Tale ingente risorse consentirebbe non solo di corrispondere il mese di dicembre e 13^ mensilità ai dipendenti, che sono in ritardo dal percepimento di sei mensilità, ma darebbe anche la possibilità di programmare alcune importanti attività delle quali ne beneficerebbero le aziende della filiera zootecnica.

Ci sembra opportuno sollecitare i parlamentari di attivarsi per far pervenire nel più breve tempo possibile tale residuo nelle casse del Corfilac.

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