A POGGIO DEL SOLE RESORT WORKSHOP ANCHE PER L’OCCUPAZIONE

Le imprese agricole: zootecniche ed orticole, rischiano il tracollo anche per le difficoltà di accesso al credito e per la mancanza di adeguate informazioni per la presentazione di progetti volti ad affermare le nostre produzioni tradizionali e  innovative che  porterebbero ad un aumento dell’occupazione.

Giovedì 26/04/2012 presso l’Hotel Poggio del Sole Resort  la materia è stata oggetto di un convegno dal titolo: “Credito Bancario e Imprese Agricole”.

 L’evento, organizzato dalle società Alfa Consulting & Service S.r.l., Confimprese Sicilia Servizi S.r.l. e la Coop. Progetto Natura, ha visto, tra gli altri, la presenza della ISMEA – Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare – nelle persone dei Dirigenti Dr. Giorgio Venceslai e Dr. Gerardo Di Pietro e della BAPR nella persona del Direttore del settore Crediti Speciali Dr. Emanuele Occhipinti. Per capire meglio di cosa si è parlato durante questo evento, abbiamo rivolto al dott. Giuseppe Iacono, commercialista e legale rappresentante della società Alfa Consulting & Service S.r.l.  alcune domande

D. Nella realtà ragusana conosciamo l’attività svolta dalla Coop. Progetto Natura, ma quali attvità svolgono le società Alfa Consulting & Service S.r.l. e Confimprese Sicilia Servizi S.r.l.?

R. La “Alfa Consulting & Service S.r.l.” si occupa di fornire, tramite apprezzati e rinomati professionisti, servizi commerciali, amministrativi, legali, fiscali, finanziari e di razionalizzazione delle risorse energetiche. Questa società aderisce alla Confederazione Datoriale Nazionale Confimprese Italia e di cui è diventata un centro servizi avanzati per la Provincia di Ragusa. Mentre Confimprese Sicilia Servizi è la struttura che opera a livello regionale e che ha ottenuto il riconoscimento di soggetto delegato di ISMEA per l’inserimento della pratiche sul portale telematico e che si avvale del nostro supporto nella Provincia di Ragusa.

D. Quali ragioni hanno spinto le società Alfa Consulting & Service S.r.l., Confimprese Sicilia Servizi S.r.l. e la Coop. Progetto Natura ad organizzare questo importante Workshop sull’accesso al credito delle imprese agricole? 

R. Il Workshop trova giustificazione nella necessità di tracciare, per il comparto agricolo, una strada lungo la quale queste possono muoversi e trovare soluzioni al problema dell’accesso al credito bancario grazie ai nuovi ed importanti strumenti introdotti dal alcune recenti riforme legislative. Questi strumenti permettono di far acquisire una maggiore autorevolezza ad un settore che deve tornare centrale nell’economia italiana e regionale. In questa ottica, i soggetti organizzatori hanno manifestato la volontà di impegnarsi per aiutare il comparto primario ad uscire dalle difficoltà che lo caratterizzano.

D. Quali sono questi importanti strumenti creati da legislatore e con quale obiettivo? 

R. Lo strumento principale che è stato istituito è un fondo pubblico che ha lo scopo di rilasciare, alle imprese che ne faranno richiesta, una fideiussione diretta per l’ottenimento di un finanziamento bancario. Tale fideiussione prevede che i progetti di investimenti delle imprese agricole siano garantiti fino al 70 o 80 %, nel caso di giovani imprenditori.

L’obiettivo è quello di rilasciare garanzie dirette per favorire l’accesso al credito delle aziende agricole, integrando la capacità dei soggetti beneficiari di offrire garanzie alle banche finanziatrici e proteggere la banca dal rischio di default per il finanziamento garantito. 

D. Quale crede possa che essere l’impatto reale di questi strumenti in questo periodo di crisi economica?

R. Ritengo che questi strumenti renderanno più agevole alle banche la concessione di linee di credito perché queste non dovranno impegnare delle risorse a patrimonio di sorveglianza, come imposto normalmente dalla Banca d’Italia quando concedono prestiti alle imprese o a privati, perché sono garantite da una fideiussione. Inoltre, questo strumento permetterà alle imprese agricole stesse di spuntare tassi di interesse più bassi perché l’ISMEA richiede alle banche convenzionate, in presenza di una impresa agricola che sia meritevole di garanzia fideiussoria, di applicare un tasso di interesse inferiore a quello che applicherebbero senza la fideiussione stessa.

 

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