A NATALE NON DIMENTICHIAMO I TERREMOTATI DELL’AQUILA

All’Aquila è iniziato un altro inverno senza ricostruzione. La gente è dispersa nelle case prefabbricate che certo assicurano un tetto ma tra tanti disagi: gli spazi sono minimi e le case contigue, quasi una dentro l’altra; le famiglie sono state collocate lontano dal luogo precedente di residenza; molti devono alzarsi all’alba e tornare di notte per andare al posto di lavoro; altri il lavoro lo hanno perso; non ci sono luoghi comunitari. In più si scoprono corruzione e condizionatamente mafiosi, recentemente denunciati da Libera.

Noi vorremmo stare accanto, a partire dalla comunità di Paganica con cui la diocesi di Noto ha avviato rapporti di gemellaggio e a Natale offrire un segno concreto di condivisione: l’arredamento del centro di comunità costruito dalla Conferenza episcopale italiana e che servirà per catechismo, riunioni, iniziative sociali. Soprattutto serve per avere un luogo ove di nuovo riunirsi e ritrovare la propria identità di frazione storica dell’Aquila, con i suoi settemila abitanti che hanno fatto di tutto per rimanere uniti. Occorrono ventimila euro. Serviranno per acquistare 200 sedie, venti tavoli, dieci armadi, una cucina e un frigo comunitari, l’impianto di amplificazione, la messa a norma dell’impianto elettrico.

La Diocesi di Noto, tramite la Caritas, lancia un appello a tutte le donne e a tutti gli uomini di buona volontà, alle scuole, alle ditte per contribuire. Si possono dare le offerte tramite conto corrente postale n. 10030963 intestato a Caritas diocesana di Noto, con la causale “Pro Abruzzo”. A Modica le offerte possono essere anche consegnate presso la Casa don Puglisi o la Casa del libro. (r.c.)

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it