A Modica è estate per tutti: tranne per i lavoratori della SpM!

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal segretario della CGIL Salvatore Terranova:

“L’estate impedita………a Modica. Tante iniziative promosse per questa estate dall’Amministrazione comunale di Modica per i cittadini, di certo per la gran parte dei cittadini, ma non per tutti. Non per i cittadini-lavoratori della SpM, per i quali sfortunatamente la loro vita e il loro sostentamento dipendono dall’ente-comune, che non fa arrivare all’Azienda le risorse per pagare loro.
Ben 82 famiglie che con il mese di luglio, appena maturerà, avranno 5 mesi di emolumenti non pagati. Avendo l’azienda pagato loro ad oggi lo stipendio del mese di marzo, all’appello mancano ancora gli stipendi dei mesi di Aprile, Maggio, Giugno e 14^ mensilità e, tra qualche giorno, anche il mese di Luglio.

Per questi lavoratori, come per altri, anch’essi legati al Comune, anche per quest’anno non esisteranno le ferie, non potranno programmare nulla con le famiglie, forse non potranno neanche pianificare gli acquisti di prima necessità.
Tutte le categorie dei lavoratori che hanno a che fare con il Comune hanno una singolare costante: essi sono e restano per parecchi mesi senza retribuzione.
E ciò avviene mentre questa Amministrazione annuncia la grande svolta, la resurrezione economica e finanziaria del Comune, sbandierando ai quattro canti di averlo risanato dai debiti, sebbene i fatti sconfessino del tutto le notizie mirabolanti che il Sindaco Abbate fa filtrare e arrivare ai cittadini per mezzo della stampa.

Se il comune di Modica non paga i lavoratori e i fornitori ed ha una anticipazione di cassa impegnata fino al massimo previsto, altro non significa se non che l’ente è nelle condizioni di insostenibilità di bilancio, per non dire che è al collasso. Sta a significare che in questi anni semmai si è verificato un ulteriore aggravamento davvero profondo dello stato di salute economico dell’Ente rispetto ad un passato già complicato.
A Modica siamo all’emergenza, un ente così importante ridotto a mero ingranaggio per finalità di carriera politica, completamente distrutto, alla mercé di una direzione del tutto prona a miraggi propagandistici e all’accrescimento del potere personale.

Ci chiediamo: che ne sarà dell’ente nei prossimi anni? Nessuno percepisce il disastro che incombe e che condizionerà negativamente il futuro della nostra città? O stiamo tutti in silenzio fino a che il potere mantiene la posizione eretta perché non si sa mai, per poi diventare forti e coraggiosi, alzando la voce ed esprimendo giudizi inappellabili, quando lo stesso potere inizia a declinare?”

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