A Milano chiude “La Grotta”. Aveva portato gli arancini ragusani nella capitale lombarda. Ma forse è solo un arrivederci

La crisi economica, gli affitti alle stelle, il fermo obbligato. Molti ristoratori non riescono a ripartire. Tra loro purtroppo c'è anche "La Grotta" di Milano. L'azienda nata a Ragusa, e ancora pienamente operativa in via Cartia nei pressi di via Roma, si trova costretta a chiudere il suo punto vendita di Milano, una bella scommessa imprenditoriale su cui avevano investito la giovane generazione dell'impresa. Avevano portato gli arancini ragusani, realizzati in mille modi, nel cuore di Milano così come le altre prelibatezze che ci godiamo, e per fortuna continueremo a goderci, nello storico locale di Ragusa. Resta l'amaro in bocca ma i giovani non si perdono d'animo e per loro non sarà un addio a Milano ma, come un po' tutti sperano, un arrivederci. 

Ecco il testo del post social con cui viene annunciata la chiusura a Milano. "Arrivederci Milano, questo sabato sarà il nostro ultimo giorno insieme.

Spegniamo le luci, abbassiamo la saracinesca e ci lasciamo alle spalle Via Plinio e questo locale che, per quasi due anni, è stata un po' una seconda casa.

È chiaro che – inutile girarci intorno – le conseguenze di questa crisi ci hanno costretto a fare i conti con la realtà. Decreto dopo decreto abbiamo provato e resistere e adattarci, ma non è stato sufficiente.

Questo ultimo post però non può e non deve lasciarvi un gusto sbagliato in bocca, perché non è questo il tempo e il luogo della polemica, della tristezza o della rabbia. Certo, sentiamo male al petto pensando di dover rinunciare a un progetto che è figlio nostro, su cui abbiamo scommesso e investito tanto. Nonostante tutto però guardiamo al futuro: per un'avventura che termina, ce n'è infatti un'altra che continua.

Da oltre trent'anni, a Ragusa, #laGrotta si regge orgogliosa in piedi: supera gli anni, i cambiamenti e le difficoltà. Ripartiamo quindi da lì e chiudiamo qui questa meravigliosa parentesi milanese.

Chissà poi, se in futuro, in tempi migliori riprenderemo da dove ci stiamo lasciando, per portare fuori dai confini della nostra isola "il vero gusto delle tradizioni, l’autentico sapore di Sicilia".

Infine grazie a chi, siciliano o no, ci ha sostenuti e scelti. Grazie a chi ha capito, fin dal primo istante, che non esiste amore più grande di quello per il nostro lavoro: ogni gesto è impegno, ogni ricetta è dedizione. Questo, nessuno, potrà mai cambiarlo. Ci vediamo a Ragusa, amici". 

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